Super senza cantieri. La vittoria dei sindaci

Anas rimuove le transenne, stop dei lavori a luglio e agosto. Addio incubo code per andare al mare, la gioia bipartisan delle istituzioni

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di Mario Bovenzi

Non ci crede ancora il sindaco di Codigoro Alice Zanardi quando viene a sapere, nella prima mattinata di ieri, che i cantieri dell’Anas sulla Ferrarra-Mare sono spariti e con loro si è dissolto un incubo fatto di ruspe, transenne, auto in colonna nell’asfalto rovente. "La vittoria di un territorio", esulta insieme ai colleghi con la fascia tricolore che mesi fa avevano fatto sentire la loro voce per evitare che si ripetesse il calvario che, l’anno scorso, aveva fatto andare di traverso le vacanze e la voglia d’estate a migliaia di turisti. Tutti al mare certo, tutti in colonna senz’altro. Una vittoria – quella striscia finalmente senza interruzioni – per la quale si sono battuti in modo particolare Elena Rossi, sindaco di Ostellato, e Pierluigi Negri, che guida Comacchio. I due territori sui quali i cantieri pesano di più, con gli imbottigliamenti a Corte Centrale e la paura di giocarsi i turisti magari stanchi, il piede sulla frizione, la mano che ingrana prima e seconda, prima e seconda, nel movimento lento dell’auto davanti. Elena Rossi scandisce le parole: "E’ stata rispettata la richiesta dei sindaci di interrompere i lavori a luglio e agosto. Inizialmente la sospensione proposta da Anas riguardava le due settimane centrali di agosto. Ci siamo opposti e ci hanno ascoltato. A settembre riprenderanno i lavori, che inizialmente avrebbero previsto la chiusura dello svincolo di Corte Centrale. Anche in questo caso ho chiesto di programmare i lavori evitandone la chiusura per non penalizzare i lavoratori della zona Sipro e per non compromettere la viabilità dei mezzi di soccorso dell’ospedale del Delta. La risposta di Anas è stata soddisfacente". "Sono felicissimo – le parole di Negri –. È un bel risultato, basta cantieri d’estate sulla Ferrara Mare". E’ un’immagine simbolo quella di Francesco Fabbri, vicesindaco di Codigoro. Con la fascia tricolore sulla Super, alle sue spalle nemmeno una ruspa. "Ce l’abbiamo fatta – precisa –, sarà una bella estate. Poi dovranno essere fatti i lavori, perché questa arteria, strategica per la provincia, va sistemata". Da sinistra a destra, lo stop ai lavori unisce l’arcobaleno della politica. "Esprimo grande soddisfazione – interviene il consigliere provinciale Francesco Carità – per questo primo risultato frutto dell’attenzione che come consiglieri provinciali di centrodestra abbiamo dedicato alla Ferrara Mare. Anas almeno in parte sembra aver mantenuto le promesse. I richiami e i solleciti diretti ad Anas e al presidente della Provincia, la forza di tutte le associazioni di categoria scese in campo insieme a noi e la spinta dei sindaci che all’unanimità hanno sostenuto il nostro lavoro hanno pagato". Ad annunciare che Anas avrebbe mantenuto la promessa di fermare i lavori, era stato alcuni giorni fa Gianni Padovani il presidente della Provincia.

Alberto Arlotti, 64 anni, sta leggendo il suo Carlino al Bar Centrale di Rovereto. "Fino a qualche giorno fa non si poteva nemmeno più entrare in Super, era tutto un cantiere", annuncia. Luigi Wu, il titolare del bar insieme al padre, annunisce soddisfatto dal bancone. Ai tavolini fuori c’è Guerrino Medini, 86 anni, che la Super l’ha vista ’nascere’, tra cantieri eterni e croci lungo la strada. "Bene lo stop ai lavori, qui l’anno scorso non si viveva per il traffico", sentenzia Susanna Pambianchi l’occhio alla griglia della tombola e ai numeri che vengono estratti. Sta giocando con le sue amiche, Maura Luciani e Agnese Mantovani. "Questa strada così importante è diventata una maledizione". Che si è spezzata. Almeno in questa estate tropicale.