Ferrara, 14 settembre 2024 – I lavori riguardano ‘solo’ 6,5 chilometri di strada ma l’importo è da capogiro: quasi trenta milioni di euro di investimenti, a carico di Autostrade per l’Italia. Stiamo parlando del tratto compreso tra lo svincolo autostradale di Ferrara Sud e l’immissione dalla città per la superstrada Ferrara-Mare. Sono stati proprio gli ingegneri di Autostrade, ospiti del prefetto Massimo Marchesiello ieri mattina in prefettura, a fare un punto sullo stato dell’arte del cantiere. A scendere nei dettagli è il dirigente del terzo tronco di Autostrade per l’Italia che ha sede a Bologna, Stefano Vimercati.
«Il progetto – così il dirigente – interessa il tratto tra il km 0+589 e il km 6+299 in carreggiata est, e tra il km 0+956 (svincolo tangenziale ovest) e il km 6+302 in carreggiata ovest nei pressi del sottovia sulla strada provinciale 65 Ferrara-Consandolo nel comune di Ferrara. I lavori rientrano nel programma di ripristino dell’infrastruttura autostradale a seguito dell’alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna nel maggio dello scorso anno. Evento, quest’ultimo, che ha richiesto un’accurata campagna di indagini preliminari per progettare gli interventi necessari. In particolare, sono state eseguite ispezioni con metodi avanzati tra cui laser scanner per valutare lo stato di conservazione dei materiali, l’integrità strutturale e l’impatto ambientale.
A luglio 2024 è stato avviato il cantiere per la realizzazione del piano di interventi che prevede attività di consolidamento del corpo del rilevato autostradale con apprestamenti geotecnici specifici (gabbioni e tiranti) e attività sul sistema di drenaggio con l’obiettivo di migliorare l’efficienza nella gestione delle acque lungo la piattaforma.
A questa fase seguiranno i lavori per l’installazione di nuove barriere di sicurezza". Insomma, l’intervento è imponente e, al di là dei tecnicismi, sarà funzionale a rendere il tratto autostradale più fruibile e più sicuro. D’altra parte la sostituzione del rilevato autostradale si è resa necessaria proprio per ragioni di sicurezza". Da quanto è emerso dai rilievi, infatti, attualmente il terreno non è adeguato a sopportare il carico di veicoli.
"I lavori – prosegue Vimercati entrando nel dettaglio – vengono eseguiti contemporaneamente su più fronti, con interventi concentrati nei tratti già cantierizzati per ridurre al minimo i disagi alla circolazione". Sui temi di realizzazione del cantiere, da Autostrade arrivano rassicurazioni che faranno senz’altro piacere non soltanto agli utenti della strada, ma sicuramente anche agli operatori della Costa. "Entro l’estate 2025 – riprende il dirigente – si prevede di aprire a due corsie la carreggiata est (direzione A13), mentre la conclusione di tutti i lavori è stimabile entro il primo trimestre del 2026".
Abbiamo detto in premessa che si tratta di un cantiere piuttosto oneroso. E i costi derivano da una serie di ‘capitoli’ di spesa: circa 18,6 milioni sono legati all’esecuzione dei lavori, stando al progetto. Quasi due milioni sono destinati agli oneri per la sicurezza mentre quasi otto milioni e trecentomila euro sono le somme a disposizione. I cantieri di Autostrade sull’arteria, tuttavia, non finiscono qui. Infatti, a seguito del forte impatto provocato dal rimorchio del tir, il cavalcavia 120 (sull’A13) è stato fortemente danneggiato. Autostrade fa sapere di aver già avviato le procedure di ispezione e valutazione del danno.
Le operazioni preliminari sono state eseguite al fine di garantire la sicurezza stradale. Sono tutt’ora in corso approfondite verifiche di sicurezza dell’opera con l’ausilio di software specifici per la ricostruzione del danno subito, con l’obiettivo di ripristinare la viabilità ordinaria nel minor tempo possibile. Nel frattempo, sono già in corso le attività di progettazione dell’intervento di riparazione del danno subito, a cui farà seguito l’avvio delle procedure di gara per l’affidamento dei lavori.