Svastiche al Barco, lo sdegno del ministro: "Un episodio che non va sottovalutato"

Dura presa di posizione anche del presidente della Regione Bonaccini e del sindaco Fabbri: "Oltre al vandalismo un messaggio spregevole"

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di Stefano Lolli

"Ancora scritte razziste, omofobe e svastiche sui muri di alcune scuole. Per di piu’ a ridosso della Giornata della Memoria. Un episodio che non va minimizzato nè sottovalutato. La scuola è e resta il vero antidoto all’intolleranza". Il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina, su Twitter, stigmatizza il gesto compiuto alla palestra del Barco, dove sono comparse – come riportato ieri dal Resto del Carlino – svastiche e croci celtiche, scritte d’odio razziale e omofobo. Espressioni che indignano: "Morte ai negri" e "Schifo negri e froci", due strampalati slogan.

Prende posizione anche il presidente della Regione Stefano Bonaccini: "E’ inaccettabile, oltre che difficile da credere, che nel 2021 ci sia chi ancora dimostra una tale ignoranza della storia e una così preoccupante assenza di civiltà e umanità – afferma il governatore –. E rattrista ancora di più, che un gesto simile arrivi proprio alla vigilia del Giorno della Memoria, un appuntamento fondamentale a ricordo e monito delle vittime della Shoah e dell’orrore della barbarie nazi-fascista". Bonaccini non si limita alla condanna: "Mi auguro che si arrivi subito a far luce sugli autori di queste gesta assurde – prosegue il presidente –. La mia solidarietà, a nome dell’intera Giunta regionale, va alla comunità di Ferrara, all’amministrazione comunale e a tutte le cittadine e i cittadini, che non meritano lo sfregio inferto a una città che si è sempre distinta per i valori di democrazia e antifascismo".

Concorda sul fatto che si trattiu di un atto sconsiderato, sia nella portata che nel significato, anche il sindaco Alan Fabbri: "Oltre al vandalismo c’è di più. C’è C’è un messaggio che non deve passare inosservato e non può nemmeno considerarsi solo una provocazione a ridosso del Giorno della Memoria". Per il primo cittadino "questi simboli, apparsi anche in scuole e palestre comunali, sono echi di un doloroso passato che abbiamo il dovere di ricordare per evitare che si possa ripetere. Non saranno certamente gesti di alcuni a scheggiare le fondamenta su cui si regge la nostra comunità. Tolleranza e rispetto reciproco devono continuare ad essere il faro da seguire, anche con mare in burrasca. Mi auguro si riescano ad identificare al più presto i responsabili, anche grazie all’aiuto delle telecamere di sorveglianza del Comune – conclude il sindaco –. A indagini concluse invierò una squadra a ripristinare integralmente la purezza di quei luoghi". E in effetti, già ieri mattina tecnici del Comune hanno effettuato un sopralluogo alla palestra del Barco, in uso (oltre che alla 4 Torri Basket) soprattutto alla scuola primaria ’Ferruccio Mazza’: oltre alla porta divelta e ai vetri rotti, alle scritte schifose e alle bestemmie vergate sotto le svastiche, croci celtiche e aquile sulle scure (rimando all’iconografia del nazifascismo), va considerato anche un particolare molto caro a docenti e studenti dell’istituto. Le pareti della scuola erano state utilizzate come tele per consentire, attraverso la realizzazione di ’murales’ colorati, l’espressività dei giovani. Adesso queste piccole forme di street art sono state sfregiate dall’ignoranza. Dal Senato prende posizione anche la parlamentare del Movimento 5Stelle MIchela Montevecchi: "Le scritte razziste e antisemite comparse a Ferrara sono un fenomeno che può essere arginato solo con una solida formazione storica che possa contrastare queste derive d’odio e di ignoranza".

Sull’accaduto, un’interpellanza del gruppo consiliare Pd: "La scuola, già negli anni passati oggetto di vandalismi, era stata inserita nel maggio 2019 dall’Amministrazione Tagliani nel progetto Scuole Sicure finanziato dal Ministero dell’Interno, progetto poi validato a giugno 2019 dal Prefetto – scrivono i dem –; è in corso l’installazione di telecamere, e speriamo che le immagini facciano individuare i responsabili".