E’ stata inaugurata la nuova sede della Coldiretti provinciale di Ferrara. L’evento, ieri mattina, alla presenza del segretario generale nazionale di Coldiretti, Vincenzo Gesmundo. Già da qualche mese l’associazione si è trasferita nel palazzo di via Contrari, risalente al 14° secolo e a più riprese restaurato. Forte la partecipazione con i vertici regionali, con il presidente Nicola Bertinelli ed il direttore Marco Allaria Olivieri; molti direttori e presidenti delle altre federazioni emiliano-romagnole; la Provincia, Camera di Commercio, i vertici di Cai e di Bonifiche Ferraresi. "Porre la nostra sede in un ambito simile – aveva spiegato nei giorni scorsi il presidente Floriano Tassinari – ha un chiaro significato, un biglietto da visita per la principale organizzazione agricola, una casa per i propri soci e per i cittadini, le istituzioni, gli enti, in modo particolare per quelli con i quali stiamo percorrendo insieme una strada fatta di progetti (Avis, Lilt, Ail, Fiab e Proloco di Tresigallo) e i rappresentati della società civile che trovano in Coldiretti un partner autorevole che ha idee chiare e proposte concrete per l’agricoltura italiana". Le iniziative della giornata del Ringraziamento continueranno oggi nella tensostruttura in piazza Trento Trieste con il mercato dei produttori di Campagna amica e con workshop dedicati all’aglio di Voghiera e all’acquacoltura in ambienti marini. Alle 16 nella Sala della Musica un incontro per fare il bilancio dell’annata, in particolare per alcune filiere ferraresi. A seguire la presentazione del libro del giornalista e scrittore Nunzio Primavera. Interverranno i professori Emanuele Radicetti e Fabio Bertolini del Dipartimento di scienze chimiche, farmaceutiche ed agrarie dell’Università di Ferrara con la partecipazione di studenti del corso di laurea triennale di tecnologie agrarie ed acquacoltura del Delta e dei rappresentanti di Giovani Impresa Ferrara. Ultimo appuntamento del Ringraziamento domani con la celebrazione liturgica e la messa che si celebrerà nella chiesa di San Giorgio, alle 11.15, con il rito dell’offerta dei prodotti della terra e la benedizione dei mezzi agricoli.
l. c.