Tari, il Comune eroga 43mila euro. Sostegni ai negozi dei piccoli paesi

L’amministrazione ha applicato in questi giorni i contributi già erogati sulla tassa dei rifiuti

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Dai criteri deliberati in consiglio comunale nel mese di marzo, all’applicazione che si è fatta, in questi giorni, di contributi già erogati per chi ha il diritto di avere sgravi sulla tassa dei rifiuti solidi urbani. Ecco dunque che il comune, dopo aver individuato le categorie che ne hanno diritto, ha erogato complessivamente quest’anno 43mila e 300 euro. Tra le scelte più caratterizzanti, c’è quella di sostenere i negozi di vicinato delle frazioni, dei piccoli paesi, che sono sempre più importanti soprattutto per gli anziani che non riescono a spostarsi in autonomia verso i grandi centri commerciali del capoluogo e hanno bisogno di fare la spesa vicino a casa. Un servizio che acquista sempre di più un riconosciuto ruolo sociale. Inoltre una vetrina accesa dà vitalità ai piccoli paesi. Ecco dunque che per le attività commerciali nelle frazioni i contributi concessi per l’esenzione Tari sono stati di 36 mila euro. Vanno ad aiutare le piccole attività dei borghi più lontani, quelli che di fatto hanno per forza anche un numero minore di clienti. Rientrano tra gli aventi diritto anche le associazioni, le scuole private le parrocchie. 540 euro sono andati alle scuole private paritarie, ovvero agli asili parrocchiali, 386 euro per l’applicazione dell’esenzione sono stati destinati, per diritto, alle associazioni mentre 6.265 euro alle comunità e alle parrocchie. La Tari è la tariffa comunale sui rifiuti, che ha preso il posto della Tares. La paga chiunque sia proprietario o utilizzi un immobile. Il consiglio comunale, come scelta politica, può decidere di applicare sgravi a categorie particolari. Da qui il computo complessivo, delle cifre stanziate per le riduzioni nel territorio di Bondeno. Una scelta condivisa da diversi anni resa attuale, per l’anno in corso, dal voto del consiglio del 28 marzo scorso.

cl. f.