"Tartarughe e delfini morti, giallo da chiarire"

Il consigliere regionale Pd Marco Fabbri ha presentato un’interrogazione per approfondire i motivi dei decessi segnalati da Enpa

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Chiarire le cause che hanno "portato alla morte dei diciotto esemplari di tartarughe marine e due esemplari di delfini ‘Tursiops truncatus’ nella zona dei Lidi nord comacchiesi". È questa la richiesta che è stata avanzata dal consigliere regionale del Partito Democratico Marco Fabbri alla giunta Bonaccini, attraverso una interrogazione, dopo il rinvenimento degli esemplari senza vita avvenuto nei giorni scorsi. Come ricordato da Fabbri, all’interno dell’interrogazione, le carcasse degli animali spiaggiati sono state recuperate dalle guardie zoofile volontarie dell’associazione Enpa di Lagosanto e trasportate all’istituto zooprofilattico di Cassana di Ferrara per un esame necroscopico.

"Le carcasse degli animali spiaggiati sono state trovate in un periodo di bassa pressione dello sforzo di pesca – spiega il consigliere regionale -, in quanto concomitante, tra l’altro, con gli scioperi legati al caro-gasolio". Un evento eccezionale che, secondo Fabbri, "richiede un’attenzione speciale da parte delle istituzioni". Tartarughe e delfini sono animali tutelati in una zona di 31mila ettari al largo delle coste del delta del fiume Po, all’interno della Rete natura 2000: "La zona dell’Adriatico settentrionale - prosegue il consigliere regionale dem -, è considerata un’area importante per i mammiferi e per la tartaruga Caretta caretta, che si sposta sulle spiagge mediterranee per riprodursi e che utilizza quest’area come corridoio di migrazione parallelo alla costa". A fronte di ciò, il consigliere Fabbri chiede alla giunta regionale se "esistono evidenze o una indagine sulle cause che hanno portato alla morte dei 18 esemplari di tartarughe marina Caretta caretta e 2 esemplari di delfini Tursiops truncatus".

Dunque, data anche l’eccezionalità del numero di ritrovamenti, secondo Fabbri, occorre un’attenzione speciale da parte delle istituzioni su questo fronte. Sul territorio deltizio vi è una forte sensibilità riguardo la salvaguardia di tartarughe e delfini. Va ricordato che, tra l’altro, è attiva Delta Rescue (associazione costituita da Fondazione Cetacea Onlus di Riccione, Aics Emilia-Romagna, Circolo Nautico Volano, Corpo Vigili Giurati di Goro ed Enpa Lagosanto), impegnata nella salvaguardia di delfini e tartarughe che popolano il tratto di mare antistante il delta del Po nel pieno rispetto dell’ambiente e della biodiversità, e che in questi anni ha effettuato numerosi interventi sulla costa per soccorrere e sottoporre alle necessarie cure gli animali che sono stati ritrovati sulle spiagge.

Valerio Franzoni