Tassinari e il ruolo di Forza Italia "Aperti ai civici, valore aggiunto Pd a sinistra, spazio per i moderati"

La coordinatrice regionale dopo l’intervista al senatore Balboni: "Fabbri ha raggiunto risultati eccellenti" .

Tassinari e il ruolo di Forza Italia  "Aperti ai civici, valore aggiunto  Pd a sinistra, spazio per i moderati"

Tassinari e il ruolo di Forza Italia "Aperti ai civici, valore aggiunto Pd a sinistra, spazio per i moderati"

di Federico

Di Bisceglie

Anche Forza Italia vorrà dire la sua, catalizzando il voto dell’elettorato moderato e pescando anche tra gli elettori di centrosinistra "che non si riconoscono nello sbilanciamento impresso da Elly Schlein al partito democratico". La coordinatrice regionale azzurra, Rosaria Tassinari, interviene dopo la chiacchierata che il senatore di Fd’I Alberto Balboni ha fatto sabato scorso sul Carlino anticipando gli equilibri che reggeranno la coalizione per tentare il secondo mandato di Alan Fabbri.

Tassinari, partiamo da un dato. Il senatore Balboni ha spiegato che il centrodestra non può ritenersi autosufficiente e che si dovrà aprire ai civici. Concorda con questa lettura?

"Certamente. I profili civici che riconoscono nel buon governo di centrodestra un modello da sostenere, sono i benvenuti. In questo penso che Forza Italia si sia sempre dimostrata aperta alle realtà civiche dei territori. Il civismo rappresenta un valore aggiunto, specie sui territori. Per cui, ben vengano".

In un contesto politico sempre più polarizzato non c’è il rischio che per la parte moderata che Forza Italia ambisce a rappresentare, il bacino elettorale si restringa?

"No, penso invece che per i moderati gli spazi politici ci siano eccome. Politicamente mi pare che ci sia voglia di moderatismo. Di politica pragmatica e di soluzioni efficaci e non ideologiche. Il baricentro del Pd si è drasticamente spostato a sinistra. Per cui penso che il nostro partito possa intercettare anche quella parte di elettorato moderato di centrosinistra a cui non piace il radicalismo della Schlein. Lo stesso discorso vale per gli elettori del terzo polo".

I famosi abboccamenti tra Italia Viva e Forza Italia.

"Nessun abboccamento. Forza Italia è saldamente nel centrodestra e, sui territori come al governo, è una parte fondamentale della coalizione. Il mio è un ragionamento diverso. Anche le ultime elezioni hanno mostrato chiaramente che l’offerta politica del Terzo Polo non convince gli elettori. Per cui, a mio parere, si tratta di un elettorato che potrebbe trovare in noi un’offerta politica interessante".

Rimaniamo a Ferrara. Cosa si aspetta da un eventuale secondo mandato del sindaco Alan Fabbri?

"Fabbri si è dimostrato un sindaco capace, che ha portato Ferrara a raggiungere risultati eccellenti in termini di attrattività turistica, di eventi di capacità attrattiva. Per cui mi aspetto che i ferraresi gli accordino la fiducia ancora una volta. In sostanza il secondo mandato servirà per consolidare gli ottimi risultati raggiunti e per fissare nuovi obiettivi".

Arriviamo alla composizione della giunta. Gli equilibri, all’interno del centrodestra, sono molto diversi rispetto a quelli del 2019. Cosa si aspetta per Forza Italia?

"Mi aspetto un ruolo di primo piano, così come è stato nel corso dell’attuale mandato, per il nostro assessore Matteo Fornasini, persona capace e competente (che ora è peraltro diventato responsabile regionale dei dipartimenti all’interno del partito), che ha dato prova della qualità della classe dirigente di cui Forza Italia è espressione. Noi rappresentiamo l’elemento centrale della grande famiglia del centrodestra, declinando il nostro impegno nella vicinanza alle imprese, nell’impegno per l’attrattività del territorio e in moltissimi altri ambiti".

Che insidie teme per la rielezione del sindaco Fabbri?

"Premesso che non si debba mai dare la vittoria per scontata e che si debbano conquistare i voti uno dopo l’altro, fino all’ultimo giorno di campagna elettorale, devo dire che onestamente per la sinistra si profila un compito abbastanza arduo".

Cosa intende dire?

"L’opposizione a un sindaco, o a un’amministrazione, che lavorano bene e che sono riconosciute dei cittadini, è complessa. Fatico a pensare che il Pd, o le altre forze di centrosinistra che si alleeranno, riescano a trovare con facilità un candidato sindaco all’altezza di reggere il confronto con Fabbri".