Teatro Concordia, il progetto esecutivo

Consegnato al Comune da uno studio di specialisti. . A settembre si apre il bando. di gara per l’appalto dei lavori

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Superata un’altra tappa per il recupero del teatro Concordia: uno studio di specialisti di livello internazionale ha consegnato all’amministrazione Minarelli il progetto esecutivo; ora andrà validato da un altro professionista esterno per poi essere approvato in maniera definitiva. Portomaggiore è l’unico comune superiore ai 10mila abitanti della provincia di Ferrara senza un teatro, il recupero del Concordia è cominciato più di dieci anni fa, all’epoca della candidatura di Nicola Minarelli, agganciato ai fondi dell’Unione Europea, poi tutto si arenò. Alcuni anni fa ci fu un’accelerazione, alla presenza del ministro dei Beni culturali Dario Franceschini e del presidente della Regione Stefano Bonaccini. I fondi sono stati messi a disposizione, ma è stato necessario adeguare la progettazione alla normativa antisismica. Sulle lungaggini e i costi reali dell’opera è stata presentata da Giovanni Tavassi, capogruppo del Gruppo Misto, un’interrogazione per chiedere conto dei ritardi, manifestando preoccupazione per il possibile incremento dei costi. "Secondo l’Ance (Associazione Nazionale Costruttori Edili) il costo dei materiali non è più sostenibile per le imprese. Con un aumento del 130% dell’acciaio, del 40% dei polietileni, del 17% del rame e del 34% del petrolio e, di conseguenza, anche la difficoltà di approvvigionamento, tanti cantieri pubblici e privati rischiano di bloccarsi. Dobbiamo aspettarci ulteriori lievitazioni di spesa? Saranno rispettate le date previste per fine lavori?".

In particolare per il teatro Concordia la fine prevista dei lavori è il 31 agosto 2023. L’assessore ai Lavori pubblici Dario Bernardi ha spazzato via le paure: l’importo è quello da quadro economico, vale a dire 3,5 milioni di euro, finanziato dal ministero dei Beni culturali.A settembre si aprirà il bando di gara per l’assegnazione dell’appalto. L’intervento attuale prevede un recupero complessivo per restituire al fabbricato l’aspetto originario, riportare la capienza massima a quella originaria, intervenire sull’acustica, restaurare gli spazi accessori (come i servizi e i camerini) ridisegnandone i percorsi, nonché modernizzare le attrezzature degli arredi del palcoscenico. Inoltre saranno recuperati i tre ordini di loggiato, la platea, installato un ascensore.