"Provo una profonda delusione e grande amarezza. Mi è stato comunicato il licenziamento con una telefonata che ho ricevuto alla fine di luglio. Nessuno si è degnato di dirmi le motivazioni, credo di aver fatto il mio lavoro con grande coscienza e professionalità. Sempre", Morena Morelli ha cominciato a lavorare per il teatro comunale a 29 anni, una laurea in tasca, la sensazione di aver realizzato un sogno. E ha continuato, i rinnovi di anno in anno, per 30 anni. "Una vita, tutta la mia vita", dice.
"Alla fine del mese di luglio l’ufficio personale della Fondazione Teatro Comunale di Ferrara le ha comunicato il mancato rinnovo del contratto di lavoro, deciso dal cda della Fondazione", spiega Fabio Artosi, sindacalista della sigla Slc Cgil Ferrara, che ha denunciato la vicenda. "La particolarità del lavoro, il fatto che l’attività teatrale si svolga all’interno di una stagione teatrale, fa si che questi contratti, pur essendo a termine, vengano rinnovati di anno in anno con diritto di prelazione, così some dimostra l’attività trentennale della lavoratrice. Così non è avvenuto fino all’altro giorno. Ci siamo mobilitati ed il Comune ci ha concesso un incontro, siamo in attesa di conoscere la data. E soprattutto di sapere in quella sede le motivazioni che hanno portato a questa decisione, quale sia stata la ratio del mancato rinnovo del suo contratto. La lavoratrice è una storica delegata sindacale, non ha mai subito provvedimenti disciplinari ed ha la stima dei colleghi del Teatro che le hanno dimostrato piena solidarietà, votando la completa fiducia e adesione a tutte le iniziative che il sindacato vorrà mettere in atto. Tutto dipende dall’esito dell’incontro, a quel punto studieremo le iniziative da mettere in campo". "Mi sono occupata della promozione del teatro nelle scuole, all’università, del teatro ragazzi – precisa con orgoglio Morena Morelli –. Un aspetto mi ha reso felice in questa vicenda così amara, la forte solidarietà che ho avuto dai colleghi che sono rimasti sconvolti forse più di me da quello che è successo". Sulla vicenda interviene l’assessore alla cultura Marco Gulinelli: "Si tratta di un contratto stagionale, non possiamo parlare di licenziamento. Il cda ha deciso in questo senso nell’ambito di una riorganizzazione generale. C’è con il sindacato un dialogo aperto. In quattro anni sono state fatte 7 assunzioni, 17 stabilizzazioni e 13 passaggi di livello".