Teleriscaldamento, Scolamacchia "Ora aiuti anche per le imprese"

Il presidente provinciale di Confesercenti sull’accordo tra Comune ed Hera

Bene il provvedimento di Hera, ma che non sia solo un’operazione spot. Il plauso all’accordo tra il Comune e la multiutility – con lo stanziamento straordinario di 1,5 milioni di euro per cercare di calmierare i costi del teleriscaldamento – arriva da Nicola Scolamacchia. Il numero uno provinciale di Confesercenti, però, puntualizza due concetti. Il primo riguarda, di fatto, i beneficiari di tale intesa: "L’aumento delle bollette è anomalo – evidenzia – e la disponibilità di Hera e Comune a mettere sul piatto un contributo del genere è apprezzabile. Al di là dell’aiuto verso le categorie meno abbienti, ci aspettiamo che tale supporto venga espresso anche nei confronti delle imprese, in particolare, di quelle con un fabbisogno importante, come gli alberghi".

Lo stesso Scolamacchia si auspica che tale operazione possa essere quantitativamente rilevante: "Attendiamo le cifre – incalza – perché il rischio è quello che, per far fronte al caro bollette, non ci siano poi soldi per pagare gli stipendi dei dipendenti". Ma non è tutto. L’intervento dello stesso presidente provinciale di Confesercenti, infatti, non è casuale. In un mondo in cui l’aspetto ecologico, specie nell’ambito dell’accoglienza, è sempre più rilevante, il teleriscaldamento rimane la fonte maggiormente apprezzata. Ma, ribadisce, "servono le condizioni economiche". E, soprattutto, è necessario che tale aiuto non sia una singola boccata d’ossigeno, ma che si possa quanto prima strutturare in maniera efficiente: "Urge rivedere l’assetto tariffario in uso – prosegue – per far sì che in futuro la bolletta sia più leggera". Anche e soprattutto perché, tra una pandemia ancora non del tutto finita e una guerra europea in pieno svolgimento, il cielo all’orizzonte appare tutt’altro che sereno. "Purtroppo – conclude Scolamacchia – le aspettative non sono rosee. I costi energetici, in tal senso, probabilmente permarranno alti ancora per un bel po’ di tempo".

m.l.