Temperature troppo elevate Prorogato il ’grave pericolo’

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Non c’è tregua. Il caldo torrido e la siccità hanno costretto l’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile a prorogare fino al 28 agosto prossimo la fase di "grave pericolo incendi". Troppo alto il rischio di roghi per permettere l’accensione anche di un solo piccolo fuocherello. Vietato praticamente per tutta l’estate, pena il pagamento fino a diecimila euro di multa. La decisione è stata comunicata ufficialmente ieri dall’Agenzia. Ma la provincia di Ferrara era in questa condizione già dalla settimana precedente. Dalla Regione si erano prefissati di valutare la situazione al primo luglio, ma continuando temperature elevate e aridità come non si vedeva da anni, è stato ritenuto troppo elevato il rischio di incendi, che in provincia di Ferrara, hanno caratterizzato già i mesi di maggio e giugno. Con l’ultimo vasto incendio che ha divorato venti ettari di capi di grano tra Torre Fossa e San Martino.

All’aumento dei divieti, peraltro, corrisponde un inasprimento delle misure di deterrenza: chi viola le norme o adotta comportamenti pericolosi potrà subire sanzioni fino a 10mila euro. Sotto il profilo penale, è prevista la reclusione da 4 a 10 anni se l’incendio è doloso (provocato volontariamente); ma anche se l’atto risulta colposo (causato in maniera involontaria), per negligenza, imprudenza o imperizia, si può essere condannati a risarcire i danni.

La decisione è stata presa, come sottolineato dalla stessa Agenzia, a seguito del percepibile aggravamento di una situazione già critica, all’esito di un bilancio idrico assai negativo, dopo un lungo periodo caratterizzato da scarsità di piogge e di neve, e da temperature superiori alle medie stagionali, sia in pianura che in quota. L’unico aspetto positivo delle previsioni meteo riguarda la ventilazione, che resterà debole.

Cristina Rufini