COMACCHIO
Ha forzato un posto di controllo, rischiando di investire un carabiniere. È finito così nei guai, un 40enne codigorese che si trovava alla guida di una automobile, ed era privo della patente di guida. Il fatto è avvenuto nella serata di lunedì. I carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Comacchio erano impegnati in un servizio di controllo lungo la strada argine Agosta, all’altezza Idrovoro fosse’. Durante l’attività hanno visto sopraggiungere una Kia Niro. I militari del Norm hanno intimato l’alt, facendo segno all’automobilista di accostare. Il conducente dell’automobile, però, anziché fermarsi al posto di controllo, ha tentato di investire uno dei militari e ha proseguito nella propria corsa. La pattuglia è partita immediatamente all’inseguimento dell’automobile in fuga; a dar man forte ai colleghi del Norm della Compagnia di Comacchio, è intervenuto anche un altro equipaggio dell’Arma dalla stazione di Porto Garibaldi. Nel corso dell’inseguimento, l’automobile in fuga ha imboccato la strada statale ‘Romea’. All’altezza della località di Vaccolino, però, i carabinieri sono riusciti a raggiungerla e a bloccarla. Subito, i carabinieri dei due equipaggi intervenuti si sono avvicinati al veicolo fermato e hanno avviato le verifiche sugli occupanti del veicolo. I militari hanno scoperto che a bordo dell’auto vi erano due uomini: alla guida della Kia Niro vi era un 40enne codigorese (A.P. le iniziali del suo nome), che tra l’altro era privo della patente di guida, mentre il sedile passeggero era occupato da un 28enne ravennate (P.N. le iniziali del suo nome), entrambi già noti agli uffici di polizia. I carabinieri hanno subito provveduto alla perquisizione dei due uomini. A seguito dell’attività di polizia hanno trovato una modica quantità di cocaina in possesso del 28enne ravennate. Lo stupefacente rinvenuto è stato sequestrato, mentre P.N. è stato segnalato alla Prefettura di Ferrara. Ma non è finita. Il 40enne codigorese che era alla guida dell’automobile è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale, essendo fuggito al posto di controllo con il rischio di investire uno dei carabinieri della pattuglia. Il giudice monocratico del Tribunale di Ferrara, dopo la convalida dell’arresto, ha rinviato l’udienza dibattimentale per la richiesta di termini a difesa da parte dell’imputato.