Terremoto in Turchia, l’ex Spal Crivellaro: "La casa che oscillava e le urla, mia moglie terrorizzata al telefono"

Nello staff tecnico di Montella nel l’Adana Demirspor, si trovava a Istanbul

Massimo Crivellaro e la moglie Barbara Corsale

Massimo Crivellaro e la moglie Barbara Corsale

Ferrara, 8 febbraio 2023 – Massimo Crivellaro può considerarsi fortunato. Il match analyst ferrarese – molto conosciuto per aver lavorato a lungo nella Spal – da un anno e mezzo lavora in Turchia nello staff tecnico di mister Montella nell’Adana Demirspor.

Ebbene, Adana è la città più grande tra quelle colpite dal devastante terremoto di qualche giorno fa, ma Crivellaro si trovava in trasferta ad Istanbul. Sua moglie Barbara invece era ad Adana, e non dimenticherà mai quella notte.

"Adana dista un paio d’ore da Gaziantep e Atay, due città praticamente rase al suolo – spiega Crivellaro –. Adana è una città di due milioni e mezzo di abitanti, che nonostante la potenza del sisma e la distanza dall’epicentro fortunatamente non è stata colpita in maniera troppo pesante. Detto questo, i danni sono stati comunque enormi se si considera che i dati provvisori parlano di 140 vittime e una dozzina di palazzi crollati. Dico la verità, mi trovavo ad Istanbul con la squadra e non mi sono accorto di nulla. Chiaramente ho ricevuto una telefonata da mia moglie Barbara nel cuore della notte che mi ha raccontato quello che stava succedendo. Ad Adana viviamo al decimo piano di un edificio nuovo di zecca: ha oscillato paurosamente, ma non si sono registrati danni. Barbara è scappata col nostro cane, poi in seguito è riuscita a mettere al sicuro anche gli altri due animali che vivono con noi. Mi ha confessato di aver pensato di morire, e la stessa cosa mi hanno riferito i nostri giocatori che erano rimasti ad Adana in quanto indisponibili".

Ora Crivellaro e sua moglie sono al sicuro nel centro sportivo del club, mentre in città e in tutta la Turchia è scattata la grande macchina della solidarietà.

"È stata proclamata una settimana di lutto nazionale – continua –, e ovviamente si è fermato pure il campionato di calcio. Sono state allestite delle tendopoli, la gente è spaventata ma vedo tanta voglia di tornare alla normalità e aiutare chi ne ha bisogno. In base alle proprie possibilità, tanti si stanno muovendo in tal senso, del resto un evento di questo tipo in Turchia non succedeva da secoli e il Paese è rimasto profondamente colpito. Ora ci siamo trasferiti presso il centro sportivo dell’Adana Demirspor, dove ho una stanza privata in una struttura a due piani. Le scosse di assestamento sono tante, ma ora sembra tutto tranquillo. È stata una brutta avventura soprattutto per Barbara, che nonostante lo spavento è rimasta lucida e da geologa ha capito subito quello che stava succedendo fornendo preziose indicazioni alle famiglie dei giocatori e dello staff".