"Terzo polo, il vero voto utile è per Calenda"

Oggi pomeriggio al Grisù l’evento con il leader nazionale di Azione. Il candidato Badia: "Proposte realizzabili". Bova: "Appello agli indecisi"

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di Federico Di Bisceglie

Nella frenesia degli appuntamenti di questa campagna elettorale che sta volgendo al termine, quello di oggi pomeriggio è senz’altro degno di nota. Carlo Calenda, infatti, a partire dalle 16 sarà ospite allo Spazio Grisù. Accanto a lui, i candidati del Terzo Polo e, chiaramente, lo stato maggiore di Azione. Non sono stati i leader nazionali che, nel corso di questa ’campagnetta’ elettorale si sono fatti vedere. "Ma Carlo tiene molto a Ferrara, tanto che due anni fa venne a presentare il suo libro proprio qui. Una delle primissime tappe". Questa è la spiegazione che si da il coordinatore provinciale dei calendiani, Alberto Bova. "Quello di oggi – spiega – sarà un grande evento. Servirà in particolare a convincere gli elettori che non hanno ancora deciso chi votare a orientare in maniera utile la loro preferenza". Dunque l’invito di Bova ha destinatari ben precisi: "Spero di vedere tra il pubblico non solo gli indecisi – prosegue – ma anche coloro che sono orientati a votare altrove. Sono certo che, sentendo le parole di Calenda, si convinceranno che l’unico voto utile è quello al Terzo Polo. Nel loro esclusivo interesse". Il soggetto lanciato da Azione e Italia Viva, in città, aveva riscontrato già un discreto successo in termini di partecipazione quando venne il senatore Matteo Richetti, nei giorni scorsi. "Le sensazioni sono molto positive – scandisce il candidato al collegio uninominale Camera, Francesco Badia – . Il Terzo Polo ha un’appetibilità politica costituita da una serie di fattori, non ultimo il fatto che si ponga in uno scacchiere politico polarizzato nella vecchia dicotomia che frappone la destra alla sinistra". Nella sua argomentazione, Badia utilizza l’arma della compattezza. O meglio della divisione altrui. "Parlare del Pd e della sinistra sarebbe come sparare sulla Croce Rossa – ammette il docente universitario – . Anche il centrodestra comunque, non se la passa certo meglio". Senza contare la ’fattibilità’ dei programmi che le forze politiche propongono. "Un recente studio – argomenta Badia – ha fatto una disamina sul ’costo’ dei programmi, sulla base delle proposte in esse contenuti. Quello che ’costa di meno’, dunque il più realizzabile, è quello del Terzo Polo che comporterebbe un esborso di cinquanta miliardi. Dopo di noi, quello dei grillini, con 102 miliardi. Quello di Fratelli d’Italia addirittura costerebbe qualcosa come duecento miliardi". Al di là dell’incontro di oggi pomeriggio, sul quale comunque Badia ripone grande fiducia in termini di partecipazione, anche per il candidato del Terzo Polo sono giorni intensi. "Ci stiamo confrontando con diverse realtà – racconta Badia – per avere contezza dei problemi che attanagliano il territorio. Confrontandoci in particolare con il mondo produttivo, sono emersi i problemi strutturali di sempre, a partire da quello infrastrutturale e legati allo sviluppo. Sono contento però che molti degli interlocutori riconoscano alle nostre proposte fondamento e concretezza".