di Matteo Radogna I segnali stradali dicono una cosa, indicando chiaramente un divieto per i mezzi pesanti sopra le 11 tonnellate; il gps ne dice un’altra. E così il gioco è fatto: un camion, guidato da uno straniero, ha imboccato via Bologna ed è rimasto incastrato nella famosa ‘chicane’, creata dai lavori del sottopasso ferroviario. Quando il tir, ieri mattina, intorno alle 11, ha provato a infilarsi nella strettoia tra gli sguardi increduli di passanti e negozianti, tre gomme sono letteralmente esplose perché schiacciate tra i divisori in cemento del cantiere. Il camion ha così bloccato la circolazione per ore, creando il caos con code chilometriche. Finalmente, intorno alle 15,30, il traffico è tornato alla normalità. In precedenza, però, oltre a via Bologna le code si sono riversate in via Foro Boario e in via Ferraresi dove, fra l’altro, è presente un cantiere del Comune. Insomma, una mattinata di passione per chi ha cercato di raggiungere il centro. Fer, responsabile del cantiere, non ha nessuna colpa: "Il raggio di curvatura della chicane è stato ovviamente calcolato per mezzi più leggeri come i furgoni – spiega la direzione dei lavori –. Il divieto comunale indica chiaramente che i camion sopra le 11 tonnellate non possono passare. Fatta eccezione per i mezzi che hanno una deroga. Ma non è questo il caso". Il camionista, quindi, è senza ‘alibi’: nonostante il divieto, ha imboccato l’arteria e ora rischia una serie di multe per migliaia di euro. Intanto i lavori di Fer per il sottopasso continuano e l’obiettivo è chiudere il cantiere per settembre. Si parla di un intervento ‘ciclopico’ perché oltre a scavare in profondità dovranno essere spostati i tubi di acqua, gas e telefonia. Nonostante la mole di lavori, dopo i primi giorni, la situazione sembrava essersi tranquillizzata per i negozianti e residenti, ...
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