"Togliere le luminarie? Demagogia Saranno di più e a basso consumo"

Il sindaco Fabbri e l’assessore Fornasini: "Gli addobbi sono un traino per la città. Il centro non deve morire"

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di Federico Di Bisceglie

Togliere le luminarie natalizie per combattere il caro-energia. Ma non se ne parla nemmeno. Il sindaco Alan Fabbri non ne vuole neanche sentir parlare. L’ipotesi non è stata presa neanche in considerazione. "Sarebbe demagogia", dice il primo cittadino. Soprattutto a fronte del fatto che "lo scorso anno il consumo di energia delle luminarie è stato paragonabile a quello di tre appartamenti. Spegnendo le luminarie non solo non si risparmierebbe, ma si toglierebbe ossigeno al centro storico e a tante imprese". Sì, il sindaco Fabbri la vede così. "Le luminarie durante le feste – rilancia – sono un presidio fondamentale, un volano per tutto il territorio. Compito del Governo sarà senz’altro studiare una misura per mitigare gli impatti delle bollette energetiche sugli enti locali. Ma eliminare le iniziative per le feste sarebbe un suicidio per la città". E l’albero davanti al Duomo? "Confermatissimo, lo accendiamo l’8 dicembre". "A fronte del caro bollette – scandisce il primo cittadino – abbiamo approvato una variazione di bilancio da circa un milione e settecentomila euro, per far fronte alle maggiori spese che abbiamo preventivato". Ma le luminarie non si toccano. "Anzi – annuncia Fabbri – stiamo pensando di estenderle ancora di più, mettendole anche in altre vie del centro". Secondo Nomisma, comunque, il problema del caro-energia con il prezzo del gas al di sotto dei cento euro, dovrebbe andare verso una normalizzazione. Tuttavia, la guardia rimane alta. Nella visione di un amministratore, però, convivono due consapevolezze: da un lato quella di dover far fronte – in ogni caso – a una scure sul bilancio dell’ente. Dall’altra l’esigenza di dare un segnale di speranza alla città. Tant’è che, sulle luminarie, il Comune nei mesi scorsi ha bandito una gara per aggiudicare i lavori di allestimento degli addobbi natalizi. La cifra è piuttosto consistente: si tratta di un bando dalla durata triennale e il plafond investito dall’amministrazione ammonta a seicentomila euro. A spiegare nel dettaglio la ratio del bando e la scelta del Comune, è l’assessore al Bilancio, Matteo Fornasini. "Si tratta di una cifra importante – ammette l’amministratore – , ma deve essere chiaro che la nostra Giunta punta a un prodotto di qualità da offrire alla nostra città. Un impianto di luminarie che, al pari dell’anno scorso, renda Ferrara attrattiva anche e soprattutto per i turisti". Sulle feste natalizie l’amministrazione investe molto, tanto che, parallelamente al bando per le luminarie è stata aperta un’altra gara d’appalto per realizzare "quattro eventi collaterali, che si terranno in centro storico i quattro sabati o domeniche prima del giorno di Natale". Non si sa molto di più, ma si tratterà di eventi che animeranno la piazza per rendere la visita in città ancor più accattivante. Oltre a quello davanti al Duomo, anche quest’anno l’amministrazione conferma l’accensione di altri tre alberi. "Dobbiamo ancora stabilire dove, ma a breve chiuderemo la gara e lo decideremo assieme al soggetto vincitore", assicura l’assessore. A proposito di caro-energia, Fornasini che per delega deve star attento ai cordoni della borsa e che per temperamento è cauto, spiega a chiare lettere che "all’interno del bando per l’allestimento e la posa delle luminarie, sono richieste lampadine a led che abbiano scarso impatto ambientale e che consumino poco".