
La trattativa entro il 28, Uilm: "Nessun riscontro"
C’è il fattore tempo per definire il passaggio di proprietà della Rexnord Tollok, che in Regione aveva proposto il trasferimento del sito produttivo di Masi Torello per un solo euro (area produttiva, immobili e macchinari) a patto che il subentrante si facesse carico del personale e produzione non fosse in concorrenza con la tipologia produttiva.
"Ribadisco che si sono proposte quattro aziende – afferma il sindaco Samuele Neri – che l’advisor Alberto Sportoletti, nominato dalle parti sindacali a seguito dell’accordo quadro raggiunto in Regione, incaricato di vagliare le manifestazioni di interesse, ritiene serie. In pole position un’azienda molto ben strutturata sul territorio, che ha già effettuato un sopralluogo molto approfondito. Un gradino sotto una multinazionale cinese-americana. Sono contento, ci sono i presupposti per fare qualcosa di buono". Nomi per ora non si possono fare, per non compromettere la trattativa. C’è però un convitato di pietra. "Il vero problema è il fattore tempo – spiega il primo cittadino – nel senso che il closing dell’operazione è il 28 febbraio, se si superasse questa scadenza servirebbe l’ok della Tollok a proseguire la trattativa, sebbene su questo punto la Rexnord sia stata piuttosto rigida".
E’ necessario arrivare a esprimere una proposta vincolante entro il 28 febbraio, ultimo giorno di lavoro; dal 1° marzo scatterà la cassa integrazione. Va sottolineato che dei 77 dipendenti della Tollok, alcuni hanno già trovato una sistemazione per loro conto e alcuni, nei posti apicali, dovrebbero trovare occupazione in altri stabilimenti della multinazionale statunitense, soprattutto in una fabbrica del Reggiano. Bocche cucite dei nomi sul tavolo, neanche i sindacati ne sono a conoscenza. Anzi, ne adombrano l’effettivo interesse. "Non ci risultano interessamenti – afferma Emanuela Campi della Uilm – Abbiamo chiesto un incontro alla Regione per ottenere dei riscontri. Non abbiamo ottenuto notizie in merito rispetto a quello che ha detto il sindaco sui giornali".
Da quanto trapela, l’azienda che ha fatto il sopralluogo è anch’essa una multinazionale, opera nel Ferrarese, e di recente ha messo a terra un progetto ambizioso, con centinaia di assunzioni e un investimento molto consistente, con ricadute sull’intera filiera meccanica dell’Emilia-Romagna. Domenica scorsa monsignor Gian Carlo Perego, arcivescovo di Ferrara e Comacchio, accogliendo l’invito dell’amministrazione comunale di Masi Torello, ha celebrato una messa nella chiesa parrocchiale di Masi Torello, a particolare beneficio delle lavoratrici e dei lavoratori del locale stabilimento di Legal Rexnord Tollok. L’arcivescovo aveva accolto l’invito del sindaco Samuele Neri, è stata l’occasione per ricordare la triste vicenda che nell’ottobre scorso ha visto l’azienda aprire la procedura di licenziamento collettivo per cessazione dell’attività dello stabilimento e, così, rinnovare loro vicinanza, comprensione e affetto in un momento di difficoltà e incertezza.
Franco Vanini