Ferrara, scoperto in auto con mazze e finte sirene. Arrestato dopo inseguimento

Tutto era pronto per l'assalto a una villa: gli altri componenti della banda in fuga

Carabinieri in azione

Carabinieri in azione

Argenta (Ferrara), 19 luglio 2019 - Tutto era pronto per un colpo in villa. Lo dimostra il fatto che i carabinieri hanno trovato nel baule della loro auto attrezzi da scasso, mazze da 20 chili, guanti e piedi di porco. Inoltre, sempre sulla vettura i militari hanno scoperto sirene delle forze dell'ordine e lampeggianti per evitare controlli e posti di blocco e simulare di essere vettura di scorta.

Uno della banda è stato arrestato, gli altri quattro invece sono riusciti a scappare dopo un lungo inseguimento. La banda viaggiava su due auto 'pulite', con targhe rubate. E per questo motivo sono stati intercettati dai carabinieri nella zona di Argenta e inseguiti, poi, tra Portomaggiore, Comacchio e Ravenna.

L'arrestato è un giovane serbo, con precedenti legati a rapine, furti, assalti in villa e già condannato nel Bolognese, espulso e rimpatriato in Serbia nel 2018, ma tornato in Italia illegalmente.

Dopo aver bloccato la prima auto, una Alfa Giulietta, a Campotto e aver arrestato il serbo, altre pattuglie dei carabinieri si sono concentrate sulla seconda, una Bmw 535, potentissima, noleggiata a Isernia, alla quale avevano cambiato targhe originali con quelle di altre auto poi risultate rubate.

La Bmw è stata abbandonata a Lido Estensi, dopo essere stata nuovamente intercettata, poi in quattro sono fuggiti: due da una parte, sul lungomare, gli altri due su un'auto che hanno rapinato, a una automobilista.

Quindi, nuovo inseguimento concluso a Marina di Ravenna, con la banda che ha abbandonato anche questa auto e ha fatto perdere le tracce. Lunedì è prevista la convalida dell'arrestato. Resta la preoccupazione del fatto, ha spiegato il comandante dei carabinieri Ferrara, il colonnello Andrea Desideri vista la preparazione della banda, il modus operandi, i mezzi che avevano a disposizione.

La scoperta è stata possibile «grazie allo spiegamento di forze che il Comando generale ha concesso al Ferrarese - ha spiegato il colonnello Desideri - con 40 unità in più per la stagione estiva sul Comacchiese, con l'arrivo anche di rinforzi di Sos, Squadre Operative di Supporto che garantiranno copertura dei servizi 7 giorni su 7, nelle 24 ore».

Lo stesso comandante ha ringraziato e ha fatto i complimenti agli ufficiali dei comandi di Portomaggiore e Comacchio: «L'operazione è frutto del lavoro degli uomini dei comandanti, il maggiore Marco Uguzzoni e capitano Andrea Coppi».