Torna il Magnifico Corteo E la città rivive la magia

Questa sera gli oltre mille figuranti sfileranno per le vie del centro storico. La due giorni si completerà con la benedizione dei palii e l’offerta dei ceri

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Questa sera si ricomincia davvero. E le attese, le fatiche per le lunghe preparazioni e allenamenti, i ricordi delle ultime gare e delle ultime vittorie, le sofferenze per uno stop forzato durato ben due edizioni dovuto alla pandemia, saranno spazzate via dall’incedere dello Storico Corteo che questa sera darà’ ufficialmente il via al Palio di Ferrara, edizione 2022. Il Magnifico Corteo, composto da oltre mille figuranti della Corte Ducale e delle otto contrade in riproduzioni fedeli di costumi d’epoca rinascimentale, seguendo il percorso indicato, dalle 21, con partenza dal piazzale Medaglie d’Oro, come era usanza nelle prime edizioni del palio moderno, darà luogo alla cerimonia dell’iscrizione delle contrade alle corse al Palio, tramite la presentazione dei Campioni sotto la Torre dell’orologio. Nella suggestiva cornice del centro storico, la Corte Ducale e le contrade, attraverso i loro figuranti rievocano i fasti della Corte Estense, quando Ferrara era centro culturale grazie all’opera dei signori della casata Estense. Il Corteo, al suono di tamburi e chiarine, è una fastosa rievocazione; elmi, scudi, balestre, corazze, abiti, acconciature e monili: i figuranti condurranno il pubblico ad un vero e proprio salto nel passato. Sfilerà per prima, come di consueto, la Corte Ducale poi la contrada vincitrice della corsa dei cavalli dell’ultima edizione (quella del 2019, San Luca), poi di seguito le altre contrade San Benedetto, San Giacomo, San Paolo, San Giorgio, Santo Spirito, Santa Maria in Vado, San Giovanni. Domani dalle 18.30, tra corso Porta Reno, corso Martiri della Libertà e la Torre dell’Orologio, la due giorni di ripartenza si completerà con la presentazione e la benedizione dei palii e la tradizionale ‘offerta dei ceri’, eventi inseriti anche nel programma del nuovo festival dedicato alla corte Estense ’Ri.nascimenti‘. Davanti alla Cattedrale, dunque, si svolgerà la cerimonia dedicata alla benedizione dei Palii, i nuovi drappi dipinti da studenti dell’Istituto d’Arte Dosso Dossi, che verranno dati in premio ai vincitori delle diverse competizioni e l’offerta dei ceri che vengono donati a San Giorgio, patrono della città di Ferrara, dai Patroni delle otto contrade. Sui Palii sono raffigurati "i volti sempre nuovi di San Paolo, San Romano, San Giorgio e San Maurelio", che sono i "quattro testimoni e martiri che ci ricordano l’amore a questa nostra città". "Un amore che viene perfettamente incarnato dal Palio – ricordano sempre i contradaioli - la cui vera sfida è quella della coerenza, della condivisione, del dialogo fra le diverse contrade per la costruzione di una sola città".

La prima attestazione ufficiale sulle competizioni equestri cittadine risale al 1279, quando si decise di codificare negli statuti municipali una tradizione forse già in atto da alcuni anni. L’edizione "moderna" del Palio di Ferrara si corre stabilmente l’ultima domenica di maggio, in memoria dello straordinario Palio corso nel 1471, per festeggiare l’allora marchese Borso d’Este allorché ricevette da papa Paolo II l’investitura a primo duca di Ferrara. Delle corse al Palio è rimasta memoria negli affreschi del Salone dei Mesi di Palazzo Schifanoia, dove sono raffigurati uomini, donne, il duca Borso, la corte, dame e nobili cavalieri che assistono dai balconi dei loro palazzi sullo sfondo di una città addobbata a festa.

Lauro Casoni