Tour in Ercole d’Este Si accendono le luci sui segreti di una via

Sarà al centro dell’iniziativa battezzata ’Monumenti aperti’. Oltre 600 studenti delle primarie e secondarie nel ruolo di guide

Migration

Un fine settimana per esplorare i segreti di via Ercole d’Este: è ormai tutto pronto per la sesta edizione di Monumenti Aperti, il festival che ogni anno apre al pubblico una serie di patrimoni storici e culturali normalmente inaccessibili, con l’aiuto di 650 studenti delle primarie e secondarie nel ruolo di guide turistiche. Quest’anno il focus è sulla strada ferrarese forse più amata, conosciuta e fotografata: via Ercole d’Este, appunto, snodo principale dell’Addizione Erculea che alla fine del ‘400 rivoluzionò i modelli urbanistici europei. Un’area della città evocata da registi e scrittori. Ecco quindi comparire nel calendario di domani e domenica (le visite guidate dalle 10 alle 17:30) edifici privati come i palazzi Gulinelli, Aventi o Naselli Crispi, aperti per l’occasione, ma anche luoghi ad accesso più o meno ristretto come i palazzi Giulio d’Este e Turchi di Bagno (sedi rispettivamente di prefettura e questura), o Trotti Mosti e Giordani, che ospitano la facoltà di Giurisprudenza. A presentare l’iniziativa, oltre ai direttori di Ferrara Off Marco Sgarbi e Giulio Costa, anche i rappresentanti dei vari enti e istituzioni, dal Comune a Ferrara Arte, passando per Prefettura e Università, che supportano il festival. A lanciare l’iniziativa anche Francesca Spissu dell’associazione Imago Mundi, che nel 1997 diede vita a Cagliari alla prima edizione di Monumenti Aperti: "A Ferrara è molto importante il ruolo degli enti e delle attività commerciali che collaborano, capacità di fare rete che in molte altre città manca". Motivo per cui, conclude la consigliera regionale Marcella Zappaterra, "questo festival rappresenta un’esperienza culturale, di educazione civica e una straordinaria festa di comunità. Ci piacerebbe espandere il progetto anche in regione". Per ora, però, l’appuntamento è a Ferrara. Con via Ercole d’Este come protagonista annunciata.

Ruggero Veronese