
Manifesta in comune, il tour organizzato da Confartigianato per sensibilizzare le amministrazioni sulla qualità del mondo imprenditoriale e sulla manifattura artigiana, torna a far tappa a Cento. Nei giorni scorsi, infatti, il sindaco Edoardo Accorsi e l’assessore alle Attività Produttive, Filippo Taddia, accompagnati dal presidente provinciale di Confartigianato Graziano Gallerani e dai funzionari della sezione centese Donato Toselli e Francesco Buttino, hanno fatto visita a due aziende del territorio: Saldature Gilli e il forno alimentari Zerlotin. Un passo nella storia delle aziende.
Saldature Gilli Snc, ditta specializzata in lavori di saldature metalliche fondata nel giugno 1986 da Giuseppe Gilli. Nata come piccolo laboratorio artigiano, l’azienda negli anni è cresciuta fino a contare una ventina di collaboratori. Tipico esempio di quell’estrema flessibilità e di quella particolare attenzione all’innovazione tecnologica che sono state la chiave del successo dell’imprenditoria centese legata alla "Motor Valley", la ditta ha maturato una specializzazione d’eccellenza nel settore dei tubi metallici e della componentistica dei settori automotive e movimento terra, annoverando fra i suoi clienti alcune delle più importanti aziende nazionali ed internazionali dei due ambiti (Ferrari, Porsche, Audi, Caterpillar). La seconda tappa del tour è stata al forno alimentari Zerlotin, attività gestita da Massimiliano Zerlotin con il fratello Marco. Negozio storico per Cento, aperto nella sede di via Giovannina fin dal 1968. I titolari hanno continuato sulla strada tracciata dal padre Guerrino, originario di Valcesura, località di Migliarino dove aveva avviato la sua attività di fornaio sin dalla fine degli anni ‘40, e dal quale hanno appreso giorno per giorno i segreti dell’arte della panificazione. Tra le specialità prodotte grazie ad un forno piano ormai unico nel suo genere, uno Zenith degli anni ‘50, oltre alla coppia ferrarese DOP, anche una particolare forma di pane chiamata "Angelo", tramandata dagli anni ‘60 e ancora oggi di grande apprezzamento da parte del pubblico.
Da notare il lievito madre impiegato in tutte le lavorazioni, la cui "linea di riproduzione" si perpetua ininterrottamente dal 1932. Fra le mille attestazioni di stima da parte di clienti affezionati, una di quelle ricordate con maggior affetto dal titolare è quella scritta di pugno dall’allora direttrice commerciale di Dolce e Gabbana negli USA, cui, fino ai primi anni 2000, il forno faceva regolarmente arrivare i suoi speciali crostini direttamente in America. Anche Massimiliano e Marzo Zerlotin sono stati insigniti del diploma di Maestri Artigiani da parte dell’Accademia provinciale nel 2015.