
Tper, braccio di ferro: "Bus, stipendi ridicoli". La vertenza sale di tono
Secco no, così si è chiuso l’incontro tra i sindacati e l’azienda Tper che si è svolto ieri mattina nella sede di Bologna. Fumata nera che nasce dalla proposta ("Irricevibile", dice Luca Greco, segretario generale Filt Cgil Ferrara) che riguarda gli aumenti dello stipendio degli autisti apprendisti. In soldoni, si tratterebbe di 2,50 euro al giorno per i primi 18 mesi. Cifra che salirebbe a 5 euro, sempre al giorno, dal 19° mese. Traduce il disappunto con una sorta di metafora il sindacalista. "In pratica – precisa – per la prima soglia di aumenti si parla di 1,30 euro netti, un caffè. Per il secondo aumento, di 5 euro, stiamo parlando al netto di 2,60. Ovvero, una pasta e un caffè. A tanti ammontano gli aumenti di cui stiamo parlando, ripeto una pasta ed un caffè. Cifre ridicole". Il no si traduce con la richiesta di un incontro al prefetto di Ferrara, richiesta già avanzata. "Entro cinque giorni ci deve ricevere – spiega l’iter – a quel punto davanti a lui, presente anche l’azienda trasporti, se ci sarà un avvicinamento, bene. Altrimenti la vertenza andrà avanti e studieremo tutte le azioni sindacali e di protesta per far sentire la nostra voce e per far pesare le ragioni dei lavoratori che rappresentiamo". Un altro nodo, un altro elemento di forte frizione con l’azienda Tper è legato anche all’obbligo di fidelizzazione. Spiega di che cosa si tratta lo stesso Greco. "In pratica, anche a fronte di queste cifre basse, l’autista è obbligato a restare per un certo periodo, se lascia gli viene detratta una parte dello stipendio. Anche qui fortissima è la nostra contrarietà". "Abbiamo preso atto con sconcerto – intervengono entrambe le segreterie e Rsa Tper di Bologna e Ferrara – delle dichiarazioni rese a mezzo stampa dal direttore Tper, relativamente alla difficoltà di reperimento di nuovi autisti ed ai bassi salari ("150 assunzioni entro il 2024, mettere mano alle retribuzioni degli apprendisti"). In un contesto nel quale i nuovi autisti faticano ad arrivare a fine mese, ci saremmo aspettati che le belle dichiarazioni del direttore si trasformassero in fatti". "Abbiamo dovuto assistere, in occasione della riunione – sottolineano le segreterie di Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Faisa-Cisal e Ugl – ad un comportamento aziendale insensibile, sono state proposte soluzioni inaccettabili". "Con determinazione – ribadisce Greco – continueremo la lotta".