
Tper, il giorno della mobilitazione: "Siamo pronti a scioperare ancora"
"L’azienda Tper deve investire su nuove assunzione e potenziare l’organico, per garantire un servizio pubblico migliore". Si tratta del messaggio che è emerso nel corso dello sciopero proclamato dalle segreterie territoriali di Ferrara delle organizzazioni sindacali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uil-Trasporti, Faisa-Cisal e Ugl Fna, nella giornata di venerdì. Quattro ore di sciopero del personale Tper dalle 11 alle 15. Una mobilitazione che ha visto un picchetto di protesta in via Stefano Trenti, sede del deposito mezzi Tper. Un bilancio della mobilitazione che è stato ritenuto positivo dalle organizzazioni sindacali. "Non possiamo che ringraziare – ha sottolineato Luca Greco segretario generale Filt-Cgil Ferrara – le lavoratrici e i lavoratori che hanno aderito a questo sciopero, che da una prima analisi hanno avuto un buon riscontro con numeri ufficiali che avremo successivamente. Tutti i lavoratori hanno compreso l’importanza dello sciopero, la presenza al presidio delle lavoratrici e lavoratori, altri capiscano che servono risorse per assumere. Nel caso non venissero ascoltate le nostre richieste organizzeremo altre mobilitazioni". Uno sciopero che ha voluto mettere al centro dell’attenzione diversi punti: dai dipendenti apprendisti alla necessità di assumere personale in tutti i settori. "I dipendenti con contratti di apprendistato - precisa Greco- hanno un salario più basso rispetto agli altri lavoratori. È giusto che abbiano lo stesso trattamento in quanto hanno le stesse responsabilità degli altri. Conquesto sciopero vogliamo porre al centro il diritto alla mobilità, manca personale e ci devono essere salari più alti con possibilità di conciliare tempi di lavoro e quelli della propria vita. Nell’organico Tper - prosegue - non mancano solo autisti, ma anche gli operai per la manutenzione dei mezzi, gli addetti alla centrale operativa, i verificatori dei biglietti sono a guidare perché mancano autisti".
Mario Tosatti