"Tra gli imprenditori molta attenzione La tecnologia è un aiuto per migliorare le condizioni"

Migration

di Federico Di Bisceglie

Gian Luigi Zaina, vicepresidente di Confindustria Emilia. Dalla prospettiva degli imprenditori, come viene letto il dato legato all’aumento degli infortuni sul lavoro in provincia di Ferrara?

"È un dato sul quale senz’altro occorre una riflessione approfondita. Sulla sfida della sicurezza, anche e soprattutto gli imprenditori, non devono mai abbassare la guardia. Devo dire che, in linea di massima, l’attenzione degli industriali su questo tema è molto alta".

Quali sono le strade da seguire per invertire questo trend?

"La tecnologia e gli investimenti su nuovi impianti garantiscono un buon punto di partenza su questo versante. Negli ultimi anni c’è stato un progressivo aggiornamento, anche se il tema di fondo rimane la formazione. Anche su questo, mi sento di dire che l’attenzione è costante".

Dal suo osservatorio, ci sono settori più a rischio?

"In linea di massima direi la logistica e l’edilizia. Su quest’ultimo è doveroso fare una riflessione: quando si pensa di dare sprint a un segmento produttivo strategico attraverso bonus calati dall’alto, si compromette anche il livello della sicurezza. Spesso, infatti, a usufruirne sono state aziende poco strutturate che non hanno affrontato percorsi di preparazione adeguata. Avere un’impresa sicura non significa solamente far indossare ai propri addetti i dispositivi di protezione".

Quanta responsabilità hanno gli imprenditori nell’ambito degli incidenti?

"Gli imprenditori hanno la responsabilità di avviare percorsi e modelli virtuosi all’interno dei loro stabilimenti produttivi. Va detto che c’è una componente non trascurabile legata ai comportamenti individuali".

I controlli, nelle fabbriche, sono frequenti?

"Sì, e questo a mio modo di vedere è un bene. Negli anni si sono rafforzati alcuni rapporti, anche con la medicina del Lavoro e con i Vigili del Fuoco. E questo è molto positivo".