MATTEO RADOGNA
Cronaca

Tragedia nel canale Logonovo. Si tuffa per salvare una coppia. Muore annegato a soli 16 anni

La vittima è Aymane Ed Dafali di Rovigo. Il ragazzo era su un pedalò quando ha visto i due giovani in difficoltà. Con lui c’erano tre amici che hanno fatto ritorno a riva. Il corpo esanime è stato ritrovato da un bagnino . .

I soccorritori provano a rianimare il 16enne, Aymane Ed Dafali, annegato dopo aver salvato una coppia

I soccorritori provano a rianimare il 16enne, Aymane Ed Dafali, annegato dopo aver salvato una coppia

Si tuffa dal pedalò per salvare una coppia in difficoltà, intrappolata dalle forti correnti. Poi anche lui resta prigioniero del canale Logonovo, davanti alla spiaggia libera, tra Lido degli Estensi e Lido di Spina. Un 16enne di origine marocchine, Aymane Ed Dafali, non riesce più a risalire sul pattino. Il ragazzo, in breve, viene inghiottito dal mare. Con lui ci sono tre amici, anche loro intenti a salvare la stessa coppia. A riva, però, fanno ritorno tutti tranne il povero 16enne di Rovigo. Il corpo esanime, disperso all’altezza di un bagno di Spina, viene poi ritrovato da un bagnino vicino alla spiaggia libera di Lido degli Estensi.

La flebile speranza di riamarlo si spegne dopo mezz’ora in cui il personale del 118 pratica ininterrottamente il massaggio cardiaco. È accaduto ieri pomeriggio intorno alle 18: nonostante i soccorsi, il cuore del giovane ha smesso di battere. A nulla è valsa la corsa contro il tempo dello staff sanitario. L’elisoccorso proveniente da Ravenna ha fatto ritorno alla base senza nessuno a bordo. Lo strazio sulla spiaggia era palpabile: gli amici sotto choc, ma anche il bagnino che coraggiosamente era riuscito a riportarlo a riva, erano immobili davanti al corpo senza vita del giovane.

La capitaneria di porto ha effettuato i rilievi e ha messo in sicurezza l’area per permettere ai soccorsi di operare. Come da prassi, sono intervenuti per un sopralluogo anche i carabinieri della compagnia di Comacchio e, infine, le onoranze funebri Zanellato per recuperare il corpo senza vita del giovane. Da Rovigo, intanto, sono arrivati i genitori del 16enne allertati dalle forze dell’ordine. Il racconto di un turista: "Quei ragazzi si sono tuffati per salvare una coppia, che era intrappolata dalle forti correnti del canale maledetto. Uno di quei giovani è stato ritrovato a pelo d’acqua ad almeno 500 metri da dove era scomparso. Siamo tutti molto scossi. Parliamo di un ragazzino, che aveva tutta la vita davanti".

Il problema di sorvegliare le spiagge libere, è un argomento ricorrente ai lidi: "Sono anni che segnaliamo – spiega un proprietario di uno stabilimento balneare – che servirebbe un bagnino anche in queste zone, affinché la sicurezza venga assicurata. Oppure bisognerebbe recintare tutto e installare i cartelli che vietino la balneazione. In qualche modo è necessario intervenire perché la spiaggia libera è molto pericolosa: ci sono delle forti correnti".

E ancora: "Anche i nuotatori più bravi rischiano di finire intrappolati – continua l’imprenditore –. E tutte le volte ci troviamo ad affrontare un dramma. Stavolta parliamo di un ragazzino che si stava divertendo con i propri amici. La giornata di festa, invece, si è trasformata in una tragedia".