SERGIO PESCI
Cronaca

Tre capitomboli . Ma torneremo più forti di prima

I temporali estivi scuotono le coronarie del popolo biancazzurro. Vent’anni di sofferenze che vanno a scalfire un ideale, e molto...

I temporali estivi scuotono le coronarie del popolo biancazzurro. Vent’anni di sofferenze che vanno a scalfire un ideale, e molto di più lo sportivo ferrarese. La Spal (l’ovetto) è tatuato sul cuore di molti fedelissimi e tre fallimenti in un ventennale non sono poca roba. Il 9 agosto 2005 al consiglio di stato di Roma la storia fu spazzata da un vento gelido e di atroce sofferenza: la corte con davanti Pagliuso e Benasciutti (che aveva trovato le risorse con alcuni giorni di ritardo) si oppose e gettò nel panico una passione che Paolo Mazza aveva portato avanti facendone vera gloria.

Ripartenza col lodo Petrucci (Spal 907) con l’imprenditore comacchiese Tomasi che mantenendo i conti in ordine dalla C2 fu ripescato in C1. Questo non bastò perché complice incomprensioni col pubblico, a furor di popolo fu promosso Butelli. Anche qui gestione sul filo del rasoio con progetti (fotovoltaico di Cà Leona) per dare linfa vitale. Risultato finale, fallimento e ripartenza dalla terza categoria con denominazione Real Spal. Ranzani, Benasciutti, il sottoscritto e Franco Casoni ottennero, grazie ai trascorsi sportivi e l’ok del sindaco Tagliani per lo stadio, l’abilitazione alla serie D. Durò un anno e poi alla porta si presentarono i Colombarini capitanati da Walter Mattioli che rinverdirono la storia della Spal, portandola dalla C2 alla serie A. Anni stupendi, da brividi. I forti costi derivati da tre anni di serie A, dal covid e l’ammodernamento dello stadio portò alla retrocessione. Una stagione in B e alla porta si presentò, grazie al direttore generale Gazzoli, un certo americano (ometto il cognome per rispetto dei tifosi biancazzurri), che dopo 4 anni di agonia ci ha portato ai giorni nostri.

Ora? Sicuramente dentro di noi la Spal vivrà sempre, sperando che il diavolo ci abbandoni definitivamente. Chi è nato spallino non ha mai avuto vita facile ma non morirà mai. Dentro al cuore cè una fiammella che arde sempre. Avanti con forza, torneremò!!! Più forti di prima.