"Troppi incidenti gravi e in città aumenta il traffico: politica sbagliata"

La richiesta di cambiare rotta arriva da Azione civica e . Gruppo rigenerazione: "Il . sindaco torni sui suoi passi"

E’ di questi giorni la notizia, di fonte Istat, che il Comune di Ferrara ha la più grave situazione in fatto di incidenti stradali fra i capoluoghi dell’Emilia-Romagna: 469 incidenti con 11 morti e 566 feriti nel 2021. "Il dato è particolarmente grave, se pensiamo che il numero di morti per abitanti è di un terzo superiore alla media delle città emiliano-romagnole – scrivono da Azione Civica Ferrara - Gruppo Rigenerazione urbana e Ambiente – e poco ci consola che l’unica città con più morti per abitante sia Forlì, altro capoluogo amministrato dalla Lega". Altro dato che fa riflettere è che gli incidenti a Ferrara siano i più gravi in Regione, con una mortalità superiore alla media del 28%. Quasi l’80% degli incidenti avviene su strade urbane, con 8 morti e 416 feriti.

"Ebbene, dobbiamo tutti prendere coscienza che questi sono i risultati di una folle politica della mobilità che – insistono - sorda ai costanti avvertimenti e reclami di gruppi e associazioni come la Fiab, Ferraresi uniti per liberare il centro storico da auto e furgoni, Ferrara Accessibile, da tre anni privilegia in ogni occasione gli utenti forti della strada a scapito dei più deboli. E’ stato fatto di tutto per portare auto e furgoni fin sotto il castello, il duomo e il palazzo dei Diamanti. I luoghi centrali e monumentali della città sono ridotti a parcheggi selvaggi". Ma non solo. "Il traffico su viale Cavourcorso Giovecca e su corso Porta MarePorta Po viene incentivato perfino riducendo i tempi semaforici di attraversamento dei pedoni, che ormai devono essere centometristi – aggiungono – Per contro, chi pensa di attraversare la città in bicicletta è sempre più invogliato a salire sui marciapiedi, se vuole aver salva la vita, non esistendo una rete di percorsi ciclabili sicuri e interconnessi. Bus e taxi restano imbottigliati nel traffico delle ore di punta, non essendovi corsie preferenziali. Drammatica è la situazione di anziani, disabili e persone fragili in genere, che devono percorrere marciapiedi sconnessi e ingombri di veicoli e monopattini mal parcheggiati e distese di bar cresciute senza alcun criterio. Si è preteso, senza averne le risorse, di fare dei vigili urbani un corpo di polizia dedicato all’ordine pubblico, distogliendoli dal tutelare la sicurezza sulle strade. Da ultimo, con Fe.ris si vorrebbero realizzare un ipermercato e l’ennesimo grande parcheggio fuori dalle Mura, incrementando ancora il traffico: Fabbri e la sua amministrazione tornino sui loro passi".