FRANCO VINCENZI VANINI
Cronaca

"Troppi stranieri e poco lavoro". Il sindaco: "Ci serve manodopera"

Portomaggiore, la lega polemizza dopo lo studio dell’Università sugli effetti della presenza dei migranti. Bernardi: "Stiamo lottando contro il caporalato, vogliamo arginare lo sfruttamento nelle campagne".

I ragazzi dell’Università hanno analizzato il fenomeno migratorio in paese

I ragazzi dell’Università hanno analizzato il fenomeno migratorio in paese

Il ricevimento da parte del sindaco Dario Bernardi di alcuni studenti del quarto anno di Scienze della comunicazirone dell’Università di Ferrara, che stanno analizzando gli effetti della presenza delle comunità straniere su Portomaggiore, è stato l’innesco di una violenta polemica sul Web con il segretario portuense della Lega, Massimo Contarini.

Che attacca: "Il Centro per l’Impiego sarebbe servito anche senza il fenomeno del caporalato, la ricerca di lavoro e la dignità di un lavoro è di tutta la comunità portuense. Agli studenti universitari va raccontato che a Portomaggiore si viaggia ormai a due binari. Questo circolo vizioso fa di noi un fenomeno da studiare per capire come stiamo ancora in piedi, visto che la nostra economia non è delle più fiorenti e che di opportunità il territorio ne dà veramente poche. Prima o poi il meccanismo si incepperà, perché banalmente la domanda e ben superiore all’offerta. A quel punto non potremmo più aiutare nessuno". Tesi respinta dal primo cittadino: "Infatti il Centro per l’impiego l’abbiamo aperto per tutti, cogliendo l’occasione della lotta al caporalato. Che a Portomaggiore si viaggia a due binari è la tua (della Lega ndr) teoria: nella pratica abbiamo anche fatto un incontro con le aziende meccaniche del territorio per giovani diplomati; quindi le opportunità non è vero che non ci sono. Ci muoviamo con leggi che sono quelle e dobbiamo applicarle. I sindaci sono da soli ad affrontare questi fenomeni complessi, c’è chi come noi sta cercando di affrontarli, non da soli peraltro ma anche con Prefettura, forze dell’ordine, associazioni di categoria e sindacati, con delle risposte pratiche e concrete; c’è chi come te si accontenta di continuare a ventilare ipotesi di cose che si potrebbero fare, senza dire come. Per cominciare si potrebbe dire che senza manodopera straniera, alcuni settori tra cui l’agricoltura sarebbero gambe all’aria da un pezzo. E lo sportello lavoro sono state le aziende agricole in primis a chiederlo". Il leader portuense del Carroccio rincara la dose: "Le vostre politiche, fortemente inclinate verso un assistenzialismo esasperato, rappresentano un placebo: un tentativo disperato di tamponare una disgregazione sociale ormai evidente. Ma senza un adeguato supporto economico, anche i placebo scadono. E presto. State assistendo come noi, ma voi ne siete direttamente responsabili, alla fuga degli studenti da Portomaggiore verso Voghiera, alla svalutazione immobiliare, allo svuotamento progressivo del nostro paese. E malgrado ciò, continuate ad accendere "fari d’attrazione", richiamando nuove presenze che non porteranno valore economico, ma solo ulteriore bisogno di cure assistenzialistiche". Il sindaco non ci sta e rilancia: "Non combatto i bambini stranieri a scuola, quello no. Perché la costituzione dice altro, con buona pace tua. Ma siamo molto impegnati e anche qua i risultati lo testimoniano, per migliorare l’ambiente scolastico e l’integrazione con dei progetti concreti (avviati da noi) per convincere famiglie e genitori che il percorso scolastico a Portomaggiore rimane un percorso di grande qualità, i bimbi vincono premi come e più degli altri".

Franco Vanini