Truffe e furti a Ferrara, anziani nel mirino di due bande

Sette i ’colpi ’ messi a segno nei primi cinque giorni del mese: dalla tecnica dell’abbraccio ai finti tecnici dell’acqua. Indagano i carabinieri

Sulle denunce di furti e truffe stanno indagando i carabinieri

Sulle denunce di furti e truffe stanno indagando i carabinieri

Ferrara, 7 agosto 2020 - Tregua Covid finita per i criminali. O meglio per le vittime dei criminali. A farne le spese sempre di più sono gli anziani. Sette le denunce che sono state sporte ai carabinieri della Comando provinciale nei primi cinque giorni del mese di agosto, per truffe e furti subiti. Raggiri messi in atto con le tecniche più disparate – molte delle quali già note – in una manciata di giorni da due gruppi di malviventi che hanno colpito anche in altre province dell’Emilia Romagna.

La prima segnalazione ai carabinieri è arrivata la mattina del primo agosto da una ferrarese di 74 anni che era stata avvicinata nel parcheggio commerciale "Il castello" da un uomo che le ha poi strappato la borsetta. Poche ore dopo, nel pomeriggio, un pensionato di 81 anni, sempre in città, ha raccontato di aver lasciato la sua auto nel parcheggio condominiale e di essere poi stato avvicinato da una donna che, riuscendo a distrarlo con le chiacchiere, gli ha sfilato l’orologio dal polso ed è riuscita a dileguarsi nel nulla.

Una breve tregua e poi martedì 5 agosto sono state ben cinque le segnalazioni arrivate ai militari dell’Arma: tre a Ferrara e due in provincia. A Portomaggiore un anziano di 89 anni è stato ’abbordato’ nel cortile della propria abitazione da una ragazza di 25 anni circa, con capelli neri raccolti in una coda. Con un accento dell’Est Europa. Anche in questo caso, riuscendo ad abbracciarlo – tecnica molto utilizzata per raggirare gli anziani – è riuscita a sfilargli l’orologio dal polso. Poco dopo ma a Voghiera, una donna di 80 anni è stata avvicinata da una ragazza molto simile nella descrizione a quella che aveva ’colpito’ a Portomaggiore poco prima. In questo caso la giovane ha strappato dal collo della donna, una collanina d’oro ed è poi fuggita a piedi per le vie limitrofe.

Non è mancata la ’classica’ truffa dei finti tecnici delle aziende di servizi. A Ferrara, infatti, sempre martedì scorso, una ottantacinquenne ha aperto la porta a un uomo che si è presentato come dipendente di una azienda idrica. Una volta entrato nell’appartamento, il govane è poi riuscito a rubarle i soldi che aveva in casa. Tecnica simile utilizzata ai danni di una pensionata di 87 anni, sempre in città, alla quale sono stati rubati duecento euro. Nella stessa giornata, un uomo di 77 anni, è stati derubato di una collanina sempre con ’tecnica dell’abbraccio’. Su tutti gli episodi stanno indagando i carabinieri di Ferrara in collaborazione con i colleghi di altre province. Si ipotizza, al momento, che a mettere a segno furti e truffe siano due diversi gruppi criminali.