Turismo, il sommo Dante sulla Via del sale

Progetto fra tre municipalità per promuovere il territorio nell’anno in cui si celebra Alighieri. Vitali: "Lavoriamo già per Pasqua"

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di Valerio Franzoni

Anche il Comune sarà protagonista del percorso turistico legato ai settecento anni dell’anniversario della morte di Dante Alighieri. L’operazione rappresenta il prosieguo della collaborazione con le amministrazioni comunali di Ravenna e Cervia, che dal 2018 ha portato alla realizzazione di una serie di progetti promozionali congiunti nell’ambito del Programma turistico di promozione locale. Un programma nel segno della promozione turistica che continua, nonostante le variazioni imposte dall’emergenza sanitaria, assumendo altre modalità: non più azioni destinate alle Fiere internazionali, bensì una campagna promozionale con prodotti video e informazione turistica sui social. Le tre municipalità hanno presentato il progetto promozionale, approvato e finanziato con fondi pari a 22 mila euro da parte di Visit Romagna, che saranno erogati al Comune di Ravenna in qualità di soggetto capofila. Ogni Comune coinvolto ha destinato ulteriori 5 mila euro di fondi propri, consentendo così al progetto di contare su 37 mila euro complessivi. Sarà quindi attuata una campagna di comunicazione turistica integrata, tesa a valorizzare gli aspetti ambientali e storico-culturali legati al Delta del Po, con l’obiettivo di rafforzarne i prodotti turistici, puntando decisamente l’attenzione sulla figura di Dante Alighieri, e sulla Rotta del sale, che coinvolga i tre territori, e consenta la creazione di originali percorsi turistici e di realizzare un catalogo di immagini e video per la promozione del territorio integrato e delle singole peculiarità. Questa è solo una delle iniziative in programma. Il coordinatore della cabina di regia di Destinazione Romagna Gianfranco Vitali, infatti, conferma come si stia lavorando alacremente in vista del prossimo anno per predisporre un piano variegato che coinvolga la città di Comacchio e la sua costa: "I dati sulle presenze turistiche registrate quest’anno – afferma Vitali – rivelano che il territorio comacchiese è quello che ha avuto un calo di affluenza inferiore rispetto ad altre località, in quanto dispone di un sistema ricettivo capace di assicurare alle famiglie una vacanza tranquilla e sicura. Considerando che avremo un Natale e un Capodanno in tono minore per le note ragioni, i fari sono puntati sul periodo di Pasqua del prossimo anno". L’auspicio è che ci sia una vera e propria ripartenza, ed è per questo che si sta lavorando a un programma di promozione ambientale, storico-culturale, valorizzando la città di Comacchio e le Valli, ma senza dimenticare la costa, puntando su aspetti come sport e attività all’aria aperta: "In questo momento, è necessario dare segnali positivi – prosegue Vitali – e la speranza è quella di avere una buona primavera. C’è una grande voglia di libertà da parte delle persone e dovremo farci trovare pronti".