Già attiva la guardia medica turistica
COMACCHIO
Ha preso il via ieri, la settimana di Ferragosto che certamente vedrà un importante afflusso di visitatori e turisti sulla costa. L’Azienda Usl di Ferrara, dunque, coglie l’occasione per ricordare i servizi sanitari attivi sulla riviera di Comacchio. In particolare, fino a domenica 8 settembre sarà attiva la Guardia medica turistica, per garantire l’assistenza sanitaria a turisti italiani e stranieri. Gli ambulatori sono aperti nei seguenti giorni, orari e sedi: a Lido di Pomposa (viale Mare Adriatico, 51), l’ambulatorio sarà aperto martedì, venerdì e sabato dalle 9 alle 13; a Lido di Spina (via Leonardo da Vinci, 117), sarà aperto lunedì, giovedì e sabato dalle 15 alle 19; e Lido delle Nazioni (via Spagna n. 6/a) sarà aperto mercoledì e domenica dalle 15 alle 19. Da parte dell’Azienda Usl di Ferrara si ricorda che l’ambulatorio di Guardia Medica Turistica è ad accesso libero ed è consentito alla sola persona che deve ricevere la prestazione. Per minori o per persone non autosufficienti è consentita la presenza di un accompagnatore. La visita ambulatoriale ha un costo di 20 euro. Per la prestazione il medico rilascerà all’assistito regolare ricevuta.: è possibile pagare anche con carte di credito e bancomat.
Inoltre, già dallo scorso 1° luglio il Cau (Centro assistenza urgenza) di Comacchio, situato nella Casa della Comunità (via Raimondo Felletti 2), è aperto 24 ore su 24. Il Cau di Comacchio si trova al primo piano, Ambulatorio 1 – Stanza 1085 e vi si accede senza prenotazione (accesso diretto). Di giorno vi si accede dall’ingresso principale poi tramite scale o ascensore ci si reca al primo piano; di notte (a partire dalle ore 20) si raggiunge il primo piano esclusivamente dalla rampa esterna e si suona il campanello prossimo all’accesso pedonale. Il servizio, nato per garantire una risposta in tempi rapidi alle urgenze sanitarie, quindi, estenderà i propri orari di apertura assicurando assistenza per urgenze non gravi 24 ore su 24 - 7 giorni su 7. L’obiettivo rimane quello di garantire la presa in carico dei cittadini con problemi urgenti, ma meno gravi, evitando di intasare i pronto soccorso, dove far confluire solo i casi più gravi, ed evitando quindi di affrontare i tempi di attesa che spesso li caratterizzano per la gestione dei codici bianchi e verdi. I principali malesseri e patologie per i quali ci si può recare ai Cau sono: lesioni o dolori agli arti; eritemi; punture da insetti; febbre; lombalgia; dolori addominali; lievi traumatismi; ferite superficiali; irritazioni cutanee; dolori articolari o muscolari; coliche; sintomi influenzali; tumefazioni; nausea o vomito; medicazioni e altre prestazioni infermieristiche.
Valerio Franzoni