Tutto il paese per l’addio a Zanghirati: "Portò Mezzogoro in televisione"

Codigoro, si è spento all’età di 74 anni l’ex autista di autobus e collezionista di antichi trattori agricoli "Lo ricordano in tanti a ’La Mela Verde’ con Ellen Hidding mentre mostrava i suoi mezzi d’epoca" .

Tutto il paese per l’addio a Zanghirati: "Portò Mezzogoro in televisione"

Codigoro, si è spento all’età di 74 anni l’ex autista di autobus e collezionista di antichi trattori agricoli "Lo ricordano in tanti a ’La Mela Verde’ con Ellen Hidding mentre mostrava i suoi mezzi d’epoca" .

Tantissima gente nella chiesa di San Martino a Codigoro, ma anche nella piazza antistante, ieri mattina ha dato l’ultimo saluto a Gianfranco Zanghirati spentosi alcuni giorni fa a 74 anni. A salutarlo i tanti colleghi autisti dell’Acft, che come lui conducevano autobus pubblici e dal quale hanno appresso quel garbo e cortesia, ma le grandi capacità alla guida per i suoi quarant’anni di servizio. Anche i tanti amici dei figli Marco e Alessandro, quest’ultimo conduce un piccolo locale, frequentatissimo, il Vò d’or Enobrasserie poco distante dalla piazza. Nell’omelia don Marco Polmonari non ha mancato di definirlo "un uomo simile ad un ruscello, capace di ricevere ma anche di donare, di essere quell’acqua trasparente che condivide le proprie esperienze e i propri saperi. Fino a diventare quel seme che morendo genera buoni frutti". Assieme alla moglie Claudia i "frutti" di cui era enormemente orgoglioso era certamente i due figli Alessandro e Marco. In tanti lo ricordano quando nella trasmissione "La Mela Verde", assieme conduttrice la bravissima Ellen Hidding mostrare molto soddisfatto i suoi storici trattori, ma soprattutto la fiammante Balilla del 1935 affermando "sono stato felice di contribuire, assieme a Mauro Tonello, a portare su una trasmissione molto importante come questa, tutta la bravura e la passione che gli agricoltori di Mezzogoro ci mettono a coltivare varietà sempre più rare e per questo preziose". Alla fine della messa i figli Marco e Alessandro, in una commovente lettera d’addio, hanno ricordato come "sei stato un papà premuroso e presente, una guida per la nostra crescita e un punto di riferimento per realizzare i nostri progetti di vita e di lavoro. Ci hai sempre supportati in tutto condividendo con noi le difficoltà e i sacrifici, ma anche le piccole grandi soddisfazioni". Concludendo "ora non potremo più giovarci della tua presenza fisica, ma i tuoi insegnamenti il ricordo sono scolpiti dentro di noi indelebili". Altrettanto toccante la lettera del nipote Lorenzo che ha esordito con un "Grazie Nonno" ricordandolo come "un amico col quale si poteva parlare di tutto, dai dubbi per il futuro alle confidenze più personali". Capace di "alleggerire ogni pensiero triste" e aggiungendo "felice di aver potuto conoscere un nonno della tua grandezza e per essere stato un uomo da ammirare". Prima della partenza per il Giardino della cremazione di Copparo, un applauso di amici e parenti ha accolto l’uscita del feretro.

cla.casta.