Di Bisceglie
Infrastrutture, sviluppo economico e sanità. La candidata governatrice del centrodestra, Elena Ugolini, potrà contare "su un partito che esprime un’ottima classe dirigente e che ha ben chiare quali sono le priorità del territorio". A delineare l’expertise di Forza Italia è il responsabile regionale dei dipartimenti, Matteo Fornasini che accoglie la candidata di ritorno da Mesola "dove siamo riusciti a vincere, esprimendo il sindaco dopo una consolidata tradizione di centrosinistra". Incassato il sostegno, circondata dagli affreschi di Achille Funi, Ugolini dice che "in Regione bisogna far in modo che accada ciò che è successo a Ferrara nel 2019". Un governo di centrodestra in viale Aldo Moro "aiuterebbe ad avere un allineamento tra Comune, istituzione regionale e governo". Per chi da un po’ frequenta l’antipasto di campagna elettorale, il menù di ieri si è concentrato sui piatti forti del programma di centrodestra. "Se dovessi diventare governatrice – scandisce Ugolini – la prima cosa che cambierei sarebbe la legge urbanistica. Da lì passano le prospettive di sviluppo e gli investimenti. Da lì passa il futuro dei territori, che devono essere ascoltati differentemente da quanto accade adesso". E questo passaggio è link perfetto per il coordinatore provinciale azzurro, Fabrizio Toselli, per fissare una soglia di credibilità tra Ugolini e il competitor. "Da anni Bonaccini promette la realizzazione della Cispadana – dice – eppure ancora non abbiamo visto nulla. Il nodo infrastrutturale resta, per il nostro territorio, ancora irrisolto e molte delle responsabilità le ha la Regione". La pensa così anche Andrea Rossi, coordinatore di Noi Moderati secondo cui l’approccio della giunta regionale "ha sempre penalizzato Ferrara. Siamo stati abbandonati: trattati come se fossimo la Cenerentola dei territori". Gli indicatori economici e demografici non sono dalla nostra, ma è anche per questo che Fornasini ribadisce la necessità "di un vero cambio di passo, che possa dare spazio alle nostre potenzialità". L’annuncio arriva dalla platea: fra i candidati di Forza Italia alle regionali c’è Claudio Casaroli, presidente provinciale dell’associazione che rappresenta i medici di medicina generale. Accanto a lui il consigliere comunale e collega, Francesco Levato e la capogruppo Diletta D’Andrea. Se la sanità per il candidato di centrosinistra, Michele De Pascale, è "la linea del Piave", Ugolini invoca dal canto suo un cambio di passo anche in questo senso. "Occorre ripensare il sistema sanitario regionale – incalza – non è concepibile che i professionisti siano solo degli esecutori di protocolli". Anche in questo frangente così come per "la sburocratizzazione a favore del mondo imprenditoriale", a detta di Ugolini, "occorre un cambio di prospettiva che metta al centro la persona". Un’inversione di tendenza "che dia spazio alle persone per quello che sono, per le loro capacità e non solo per la loro appartenenza politica". E che "restituisca dignità anche alle piccole realtà: basta provvedimenti che non tengano conto delle peculiarità delle singole comunità. Ci vuole rispetto".