
Dopo due anni di lavoro martedì sfileranno in passerella le creazioni del Centro terza età.
Le mascherine tornano a nuova vita grazie a un progetto della Casa residenza per anziani Centro terza età della parrocchia di Portomaggiore. E’ ’Riciclarte’, progetto di sensibilizzazione sul tema del riciclo. Aggiungendo al riciclo un po’ di creatività si è avviato un meccanismo che ha permesso la generazione del nuovo, grazie all’utilizzo di vecchi oggetti e materiali che, altrimenti, avrebbero terminato il loro ciclo vitale in discarica o nell’inceneritore. Il 24 giugno si vedranno i risultati di un progetto di materia e energia creativa che si è posto l’obiettivo di fare del riciclo la base di nuove forme d’arte. Precisamente sono stati riutilizzati scampoli di diverse tipologie di tessuto e mascherine Ffp2 scadute, il tutto trasformato in abiti e gadget. Dopo due anni di lavoro e collaborazioni varie, sfileranno in passerella le creazioni del Centro Terza Età, grazie al contributo di tutto il personale della struttura e dei residenti. Facciamo un passo indietro. Terminato l’obbligo di indossare le mascherine protettive, nella struttura hanno riscontrato una consistente rimanenza con scadenza nel breve periodo.
La direzione ha interpellato l’educatrice e le ha chiesto di pensare a un progetto di riciclo del materiale in esubero e non riutilizzabile. Nei successivi due anni hanno preso forma diversi laboratori creativi interni che hanno visto la trasformazione delle mascherine Ffp2 in fiori, monocolore o multicolore, come segno di rinascita da un periodo di grande difficoltà condivisa da tutti. Questi fiori, realizzati e cuciti a mano da alcuni residenti, saranno i veri protagonisti di questo evento estivo. Hanno deciso di valorizzare quanto creato consultando una stilista del territorio, Anna Roma, di Mezzogoro, che ha permesso di realizzare abiti e gadget di vario tipo.