Un altro modo di essere nelle pieghe di questo nostro dolente mondo

Domenica 16 ottobre 2022 - XXIX Domenica del Tempo Ordinario - Anno C Es 17, 8-13; Sal 120; 2 Tm 3, 14 - 4, 2; Lc 18, 1-8. Due temi enormi in poche righe di Vangelo: preghiera e fede. Parto dalla difficoltà in cui entrambe mi mettono. Pregare è difficile. Non è questione di tempo né di parole. È difficile riconoscere che non si è onnipotenti, che non possiamo decidere e stabilire tutto quanto. La vita ci supera. A volte rischia di travolgerci. Ma non possiamo farci travolgere. Non possiamo perdere la speranza, la fiducia. La vedova ci insegna a gridare, a ripetere, a dire sempre di no alla rassegnazione, all’accettazione supina. Ma continuamente tocchiamo con mano che non siamo al timone della vita. Quindi Dio da che parte sta? Perché non esaudisce i miei legittimi desideri? “Dio esaudisce sempre, ma non le nostre richieste bensì le sue promesse” dice Bonhoeffer. Che cosa ci ha promesso il Signore? Di esserci. Di essere con noi, di mescolare le sue gioie con le mie, i miei pianti con i suoi. Non si tira indietro Dio. Arriva fino in fondo alla vita, al dolore, all’amicizia. Alla morte. Non ha mai detto “se tu mi dai, io ti do”. Ci ha sempre detto se voi chiedete io vi mando lo Spirito.

Cioè, io ci sono. Di fronte all’unica vera domanda cruciale sull’esistenza di Dio - dove è Dio di fronte alla sofferenza? – non riesco dare grandi risposte. L’unica cosa che il Signore ha replicato è “io sono quella carne crocefissa, ma tu, invece, dove sei?” E noi dove siamo? Stentiamo a capire, ma nonostante le nostre difficoltà riusciamo ad avere fiducia, riusciamo a metterci la faccia? Ci stiamo a lavorare per un mondo in cui la giustizia, la dignità, la cura parte da noi? Ecco allora la domanda terribile che fa Gesù alla fine del brano. Quando il Signore tornerà troverà fede? Non dice troverà le parrocchie, troverà le strutture. Troverà fiducia? Gesù dice che da parte di Dio troveremo sempre ascolto, ma dalla nostra parte, lui cosa troverà? Troverà persone ancora disposte a scommettere su di lui, a rischiare con passione nonostante le incertezze? Rassegnazione o speranza? Cinismo o fiducia? Cerchiamo, speriamo e preghiamo di essere sempre capaci di vedere un altro modo di essere nelle pieghe di questo nostro dolente mondo.

Valeria Poletti