"Un bilancio approssimativo. La maggioranza sa solo denigrare"

Il segretario Pd Mainardi punta l’indice sul documento ’pasticciato’ e sugli attacchi alla De Michele.

"Un bilancio approssimativo. La maggioranza sa solo denigrare"

"Un bilancio approssimativo. La maggioranza sa solo denigrare"

"La destra al governo a Vigarano ci regala un bilancio consuntivo pasticciato ed approssimativo" Così Roberto Mainardi segretario del Circolo Comunale PD Nilde Iotti di Vigarano Mainarda, commenta il bilancio consuntivo presentato nei giorni scorsi in consiglio comunale. L’attacco è politico: "Il sindaco Davide Bergamini e l’assessore ai bilancio Ennio Bizzarri – dice Mainardi – hanno presentato con toni trionfalistici un grigio ed insignificante elenco di numeri, dove la parte più curiosa è stato il continuo ritornello della colpa di ‘chi ha governato prima di noi’ , del ‘disastro lasciato dalla sinistra’.

Da qui l’affondo del segretario del Pd: "Se è vero che diversi errori l’ultima amministrazione Paron li ha commessi – dice – è anche vero che il giudizio gli elettori lo hanno già dato, mandando al governo una destra che avrebbe dovuto rappresentare il nuovo e l’efficienza ed invece alla presentazione del secondo bilancio consuntivo della loro gestione, si dimostra incapace di proporre un documento ordinato, leggibile e coerente". Per il Pd, alla giunta Bergamini manca una visione di prospettiva. C’è dell’altro: "Ha presenta un bilancio il 16 di giugno, quando la legge imporrebbe che lo presentasse il 30 aprile – elenca Mainardi – mentre la giunta ha presentato un documento come il Bilancio Consuntivo con ben 46 giorni di ritardo, ritirandolo due giorni prima della discussione per errori ’di battitura e trascrizione dei dati’" . Non è tutto.

"Il PD si riserva di attivare un’azione di verifica legale ed amministrativa da affiancare all’azione politica di contrasto alle ‘non scelte’ della giunta Bergamini – annuncia il segretario comunale –. Non è accettabile l’arroganza di aggredire costantemente la consigliera di minoranza Agnese De Michele, sbeffeggiandola ed insultandola con accuse di incapacità anche solo di leggere i dati, come unica risposta alla costante azione della consigliera di esame e controllo delle scelte e dei dati esposte dalla giunta".

cl.f.