Un Giardino nel cuore in Cittadella San Rocco

Inaugurata un’area terapeutica per i bambini seguiti dall’Unità di neuropsichiatria. Donini: "Qui investiremo 20 milioni di euro"

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La Cittadella San Rocco cambia volto. Lo farà nei prossimi mesi con l’arrivo di circa 20 milioni di euro – come sottolineato dall’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini – che la porteranno a divenire la "casa di comunità più grande d’Italia", grazie a una ristrutturazione generale che vedrà anche la realizzazione di un poliambulatorio (3 milioni di euro) e di nuove aree amministrative (13 milioni di euro). Lo fa, però, anche già da ora, con la creazione del ‘Giardino nel cuore’: un’area verde di trentotto metri quadrati, attrezzata e inclusiva, destinata ad accogliere i bambini e i ragazzi della Neuropsichiatria infantile. "Un salto concettuale con un approccio diverso alla salute", l’ha definito la direttrice generale Ausl, Monica Calamai, che prevede un percorso pavimentato utile all’insegnamento dell’uso della carrozzina, uno spazio appositamente pensato per i bambini con problematiche del neurosviluppo e una porzione verde olfattiva e tattile. In buona sostanza, tale progetto – per materiali, ostacoli e superfici – richiama i marciapiedi e i contesti del centro città: l’obiettivo è favorire, dunque, l’autonomia dei piccoli pazienti stimolando, parallelamente, tutti e cinque i sensi. "E’ necessario uscire dal mero concetto di riabilitazione – ha incalzato Donini – e pensare ad uno spazio in cui si creano relazioni e benessere". Il giardino, tra l’altro, diverrà un punto di riferimento anche per realtà associative: oltre al contributo dell’Ausl (35mila euro), del Garden club e della famiglia del medico fisiatra, prematuramente scomparso e omaggiato di una panchina all’interno del parco, Stefano Cavazza (12mila euro), un apporto economico importante è stato fornito anche dall’associazione ‘Vola nel cuore’ (50mila euro). Questo progetto si inserisce, poi, in un contesto particolarmente delicato: ad oggi, l’unità operativa di Neuropsichiatria infantile ha in carico 5.329 pazienti. A margine dell’inaugurazione, lo stesso assessore regionale è poi intervenuto circa alcuni dei nodi più urgenti del mondo sanitario ferrarese: "Per quanto riguarda il tema delle code in pronto soccorso – ha chiosato – saranno individuati dei luoghi, come ad esempio le case della salute, in cui deviare i codici bianchi. Investiremo di più sui medici e lavoreremo anche per accorciare i tempi di attesa, acuiti dalla pandemia. Per quanto concerne, invece, l’unificazione tra Ausl e azienda ospedaliera, questa procedura rimane un obiettivo di legislatura".