Un muro d’acqua e paura Case allagate: oltre 50 evacuati "Campotto, siamo isolati"

A causa della frana sull’Idice un fiume scuro ha gonfiato alcuni canali a ridosso dell’abitato. Bonifica e Protezione in prima linea mentre avanza la piena sul Reno, il sindaco tra la gente.

Un muro d’acqua e paura   Case allagate: oltre 50 evacuati  "Campotto, siamo isolati"

Un muro d’acqua e paura Case allagate: oltre 50 evacuati "Campotto, siamo isolati"

di Mario Bovenzi

Oltre 50 evacuati, una ventina le case sgomberate, chiuso un agriturismo, forti problemi alla viabilità. Il paese di Campotto è isolato e sta vivendo con il fiato sospeso queste ore. Oltre gli argini del canale Garda Menata, un muro d’acqua scura mentre sul Reno la piena avanza, piena che ha superato senza provocare danni il territorio di Cento. Continuano, nella frazione di Argenta, a salire i livelli dei canali. E le previsioni non sono rosee per le prossime 48 ore, altre abitazioni rischiano di finire sott’acqua. Sono stati allestiti centri d’accoglienza, al palazzetto, nella palestra delle elementari, al palagescad. "Accogliamo chi viene da Conselice, dove la situazione è criticissima", spiega Andrea Baldini, sindaco di Argenta, in prima linea contro un’emergenza che vira al rosso. A lottare contro il tempo la protezione civile, con Davide Parmeggiani dirigente del settore Reno, e la bonifica Renana con l’ingegnere Ilihc Ghinello. "La preoccupazione in queste ore è la falla dell’Idice – spiega il dirigente delle Renana –, l’acqua confluisce nel reticolo di canali e nel Garda Menata. Stiamo lavorando con tutti gli impianti idrovori di Vallesanta al massimo, ma il livello è molto alto". Fa paura quell’enorme mole che scorre impetuosa tra gli argini. "La situazione resta grave, con rischi per le case di Campotto", sottolinea Ghinello. Due persone e 7 gatti, in via Oltresillaro, sono stati salvati dai vigili del fuoco con il gommone. La casa era circondata dall’acqua. Evacuati otto clienti dell’agriturismo Vallesanta. Silvio Foresti, il titolare, è preoccupato.

Ha portato la moglie e il figlio in paese, ma non vuole lasciare l’azienda. "Ho messo al sicuro gli animali, qui c’è tutto il mio lavoro". Altri imprenditori come lui non vogliono voltare le spalle ai sacrifici di una vita. Storie di disperazione e coraggio. Come quella scritta dai carabinieri che hanno aiutato una famiglia isolata per la chiusura del ponte sull’Idice (ieri è stato riaperto). C’era una mamma rimasta senza latte per la bimba di 5 mesi. La giovane coppia, che si era rifugiata dai parenti dopo aver lasciato la casa per il rischio allagamenti, aveva finito le scorte. I militari hanno portato il latte per la piccola ed anche il sorriso. Oder Magri, per anni presidente dell’associazione Vallesanta, punta il dito: "Sono anni che in questi canali non viene fatta la manutenzione".