"Un organo che vigili sull’inflazione"

La proposta del presidente di Adiconsum: "Materie prime e forniture alle stelle. Serve un cambio di rotta"

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"I costi delle utenze (gas. luce, idrico), i prezzi dei carburanti dei beni essenziali come gli alimentari stanno subendo aumenti mai visti negli ultimi anni". Così il presidente di AdiConsum-Cisl, Maurizio Astolfi sul tema dei rincari delle forniture dei servizi. " Dal fenomeno deflazionistico, legato soprattutto alla carenza dei consumi – prosegue nell’analisi – stiamo passando ad un’impennata dell’inflazione, per ora, giustificata dall’aumento dei costi energetici, dalla mancata libera circolazione dei beni di prima necessità dovuta anche ad una guerra che sta coinvolgendo il mondo intero".

Gli aumenti, però, "non sono sempre giustificati dall’incremento dei costi delle materie prime, ma molto spesso sono dovuti a fenomeni speculativi – prosegue – come peraltro posti in evidenza in questi giorni e non solo dagli organi di stampa". Per questi motivi Adiconsum, dopo la riunione plenaria delle Associazioni Consumatori e Utenti del 6 aprile scorso, ha aderito alla manifestazione pubblica regionale del 10 giugno scorso a Bologna per ottenere impegni e strumenti di contrasto al preoccupante fenomeno che coinvolge tutti i consumatori oltre che i soggetti più deboli e i percettori di reddito fisso con precise richieste. "Serve rafforzare i compiti di sorveglianza per consentire i poteri sanzionatori delle autorità competenti e di mr. prezzi – prosegue Astolfi – (controllo, vigilanza e repressione degli abusi e speculazioni) attivando, in collaborazione con i Comuni, la Provincia, cciaa e Prefettura, un Comitato di sorveglianza sui prezzi. Inoltre, occorre coinvolgere e consultare le associazioni dei consumatori e le associazioni delle categorie economiche, così come è già avvenuto in passato quando il fenomeno inflazionistico era presente, attraverso un Osservatorio prezzi autorizzato dall’Istat su di un paniere di beni e di servizi e per concordare azioni di contrasto dei fenomeni speculativi che penalizzano non solo i consumatori, ma anche aziende e professionisti". Le richieste di Adiconsum, però, non sono finite. Infatti, secondo la branca della Cisl è necessario "agevolare, a livello locale, progetti e azioni di coesione sociale per ridurre i prelievi energetici dalla rete e per contrastare la povertà energetica. Oltre a favorire le comunità energetiche". Astolfi conclude spiegando che occorre "assumere la consapevolezza del grave problema del sovra indebitamento che sta colpendo molte famiglie anche sul nostro territorio". Occorre che tutti i soggetti con responsabilità di governo siano coinvolti in una strategia comune per contrastare e prevenirne le conseguenze".

re. fe.