Un parco per il colonnello Gelmetti

La cerimonia di ieri è stata organizzata dall’Associazione Arma di Cavalleria

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Da ieri il parco di via Bononi a Ferrara è memoria collettiva della Resistenza, dei valori e delle gesta del tenente colonnello di Cavalleria Giorgio Gelmetti, decorato di Croce di guerra al valor militare dopo essere stato ucciso nel 1944. La cerimonia di intitolazione, organizzata dall’Associazione Arma di Cavalleria sezione ‘Lancieri di Firenze’ di Ferrara, capitanata dal presidente Olivo Berghi, ha visto la partecipazione di numerose realtà combattentistiche, autorità, l’assessore Micol Guerrini e il tenente colonnello Stefano Colombaro del Coa. "Gelmetti era veronese, aveva combattuto anche il primo conflitto mondiale. Decorato in Libia, alla caduta del fascismo prese il comando della piazza di Ferrara – ha spiegato lo storico Paolo Bertelli –. Col capitano Colagrande costituì il primo comitato di liberazione a Ferrara. Alla nascita della Repubblica sociale italiana fu incarcerato in via Piangipane, si salvò ma rifiutò l’arruolamento. Fu liberato a marzo ’44, rapito dal braccio armato e sull’argine del Reno ucciso. Il corpo fu sepolto a Filo come sconosciuto e solo 5 anni dopo venne riconosciuto da un lembo del cappotto e traslato nel sacello dei Caduti a Ferrara". Don Michele Zecchin ha sottolineato quanto questa intitolazione ricordi i valori della vita e della pace. "Doveroso dedicare questa targa a un uomo che ha sacrificato la vita per la patria e la libertà" ha chiuso l’assessore Guerrini.