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PAOLO MICALIZZI
Cronaca

"Un western fluviale lungo il Po" Successo per Borghi all’Apollo

"Un western fluviale lungo il Po"  Successo per Borghi all’Apollo
"Un western fluviale lungo il Po" Successo per Borghi all’Apollo

di Paolo Micalizzi

Sold out nella sala 1 del CinePark Apollo per l’anteprima del film ‘Delta’ di Michele Vannucci che, dopo essere stato presentato con successo al Festival di Locarno 2022, approderà nelle sale cinematografiche italiane dal 23 marzo, prodotto da Groenlandia e Kino e distribuito da Adler Entertainment. A Ferrara era un film molto atteso poiché girato nelle Valli di Comacchio e nei territori di Mesola, Goro, Codigoro, Argenta e Ferrara oltre che nella ex centrale termoelettrica di Porto Tolle, situata nella località di Polesini Camerini, dove si svolge lo scontro finale tra i due protagonisti, Osso (Luigi Lo Cascio) ed Elia (Alessandro Borghi). Il primo è un volontario ambientalista che, insieme alla sorella Nina (Greta Esposito), difende il territorio soprattutto dai bracconieri dell’Est arrivati insieme ad Elia che dopo anni fa ritorno nella sua terra. Ed incontra Anna (Emilia Scarpati Fanetti) con la quale riprende una vecchia relazione. Il film si sviluppa soprattutto attorno a questi quattro personaggi con vicende violente che portano alla tragedia. Ma è incentrato soprattutto sull’incontro-scontro fra i due protagonisti maschili che conferiscono al film un duello da western, tanto che il regista lo definisce un "western fluviale". Un film dai toni violenti che imprimono al territorio una connotazione cupa, tanto che la presidente del Parco del Delta alla fine ha sentito la necessità di informare i presenti che nel territorio splende anche il sole, auspicando che venga visitato sempre più. Un desiderio, rivolto anche ai registi, espresso anche da Fabio Abagnato dell’Emilia- Romagna Film Commission.

Sul film si è poi incentrato un dibattito con il regista Michele Vannucci e l’attore Alessandro Borghi dal quale è emersa l’accoglienza positiva per la troupe da parte della popolazione. "Abbiamo persino trovato – è stato detto – famiglie che ci lasciavano la porta aperta e che spesso ci accoglievano a cena". Dal canto suo Alessandro Borghi ha dichiarato che quello del Delta è un territorio di cui si è innamorato, e si augura che vi siano ambientati altri film. Al di là della rappresentazione dai toni violenti di vicende che avvengono nel territorio del Delta, il film è costruito in maniera robusta e con ritmi drammatici e incalzanti ed il tema che affronta, come ha evidenziato la consigliera regionale Marcella Zappaterra, è quello del bracconaggio. Il film invita ad occuparsi del territorio. Di ricordi, nel corso del dibattito, ne sono emersi molti altri. Alessandro Borghi ricorda che nel Delta del Po si ha a che fare con una natura diversa, che affascina, e dichiara anche di non potere dimenticare i momenti passati dentro l’acqua a una temperatura molto bassa. Ricorda anche il contatto con Luigi Lo Cascio ("insieme abbiamo fatto un bel viaggio") e quello con le persone dei luoghi in cui hanno girato la pellicola.