Una biblioteca migliore? Grazie all’ascolto

Parte il progetto di ’Bam!’ che punta, attraverso l’ascolto dei cittadini scandito in tre incontri, a rendere più fruibile il servizio

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Tra le mille polemiche che lo scorso anno si sono sollevate intorno alla questione biblioteche, un fatto è risultato chiaro: il miglioramento del servizio deve passare dall’ascolto. Ascoltare chi usufruisce. Ascoltare chi opera in questo servizio. Con tali presupposti è nato un percorso partecipativo per condividere con cittadine e cittadini l’iter di rinnovamento della rete bibliotecaria. Un "percorso policentrico", realizzato dal Comune di Ferrara con incontri strutturati: per progettazione e facilitazione degli incontri, l’amministrazione si è affidata a ‘Bam! Strategie Culturali’, società di consulenza e progettazione specializzata in servizi strategici per il settore culturale, con sede a Bologna. Il progetto prende il titolo di ‘Cara Biblioteca’ e si svilupperà nel mese di febbraio.

Parliamo di tre incontri complessivi, preceduti da un incontro a porte chiuse riservato al personale bibliotecario, previsto per mercoledì 26 gennaio. I tre incontri, invece, saranno mercoledì 2, mercoledì 9 e mercoledì 16 febbraio, rispettivamente alla Biblioteca Ariostea, alla Biblioteca Bassani e al Centro Rivana Garden.

È previsto poi un incontro riservato agli under 25, mercoledì 23 febbraio, alla Biblioteca Niccolini. Come ha spiegato Francesca Lambertini di Bam!, per ogni incontro si replicherà la medesima struttura, ma con un diverso gruppo di partecipanti (quindi ci si può iscrivere a solo uno degli incontri), in modo da consentire a più persone di partecipare, evitando assembramenti. Ci saranno gruppi di lavoro e momenti in plenaria e si cercherà di far emergere bisogni e aspettative della rete e delle singole biblioteche, nonché di individuare possibili soluzioni e proposte. Poi, passato circa un mese per la rielaborazione dei dati raccolti, si presenteranno i risultati il 6 aprile all’Ariostea. Le iscrizioni si sono aperte ieri: bisogna andare alla pagina dedicata sul sito del Comune di Ferrara www.comune.fe.itcarabiblioteca e compilare il modulo online. Lambertini, poi, ha anche illustrato il nuovo logo: un unico filo che unisce la pluralità delle persone che utilizzano il sistema bibliotecario e che, ruotato verticalmente, evoca le sagome di tanti volumi quante sono le biblioteche civiche cittadine. "Cara Biblioteca – spiega l’assessore Marco Gulinelli – mira a identificare le necessità e i desideri di cittadini e portatori di interesse nei confronti della rete bibliotecaria cittadina del Comune di Ferrara, per poter poi individuare i servizi da implementare e il ruolo che la rete potrà rivestire per incontrare le esigenze degli utenti". "Si tratta di un’occasione per mettere in una relazione aperta le biblioteche e il loro pubblico – afferma Angelo Andreotti, dirigente delle biblioteche - e magari anche per intercettare esigenze o desideri di chi ancora non appartiene al pubblico delle biblioteche". All’incontro presenti anche Ethel Guidi, dirigente del settore cultura e turismo, e Anna Rosa Fava della direzione generale, che hanno entrambe sottolineato l’importanza di un percorso partecipato, per andare incontro ai cittadini.

Francesco Franchella