"Una città d’arte può essere animata La buona movida genera reddito"

Musacci (Fipe) risponde a . Talmelli (Pd): "Basta con la. cultura autoreferenziale. e non coinvolgente"

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"L’enogastronomia e la buona movida costituiscono una fonte di reddito per tanti imprenditori della nostra città. Una città di arte e cultura può essere anche animata, responsabilmente, per l’appunto da una movida corretta nei modi e di qualità nei prodotti serviti". Matteo Musacci (nella foto), presidente provinciale di Fipe Confcommercio, risponde ad alcune dichiarazioni del segretario comunale del Partito Democratico Alessandro Talmelli il quale, dalle colonne del Carlino, puntava il dito contro una Ferrara, a suo dire, "non più città d’arte e cultura ma di birra e movida".

"Credo – prosegue Musacci – che sia semmai necessario riflettere anche quando la cultura e la sua progettualità diventano autoreferenziali, non coinvolgenti. E parimenti intervenire su una mala movida che magari si spinge al limite, che non ha rispetto del decoro dei luoghi e delle persone superando i paletti definiti dalle leggi. Su questi temi siamo pronti al dialogo in maniera serena e costruttiva".

Ma non è finita qui. "In definitiva – conclude il presidente provinciale di Fipe Confcommercio – credo sia necessario astenersi da facili generalizzazioni che rischiano di colpire, senza ragione, il lavoro di tanti colleghi, operatori della ristorazione, che lavorano con attenzione e correttezza avendo in mente lo sviluppo e la ripresa di questa città, accogliente e disponibile".