MARIO BOVENZI
Cronaca

Una danza nel segno della pace: "Il Lago dei cigni con il mio tutù". La ballerina che incorona il sogno

Sara Cani, 19 anni di Copparo, ha da poco terminato la tournée con l’Ukrainian classical Ballet. Non riesce a trattenere l’entusiasmo Federica Raminelli, la sua insegnante: "Una vera e propria étoile".

Sara Cani, 19 anni di Copparo, ha da poco terminato la tournée con l’Ukrainian classical Ballet. Non riesce a trattenere l’entusiasmo Federica Raminelli, la sua insegnante: "Una vera e propria étoile".

Sara Cani, 19 anni di Copparo, ha da poco terminato la tournée con l’Ukrainian classical Ballet. Non riesce a trattenere l’entusiasmo Federica Raminelli, la sua insegnante: "Una vera e propria étoile".

Un canto d’amore, un canto di pace. Le scarpette, il tutù, sulle punte dell’emozione. E’ il coronamento di un sogno che sta interpretando Sara Cani, 19 anni, di Copparo. La giovane danzatrice è stata in tournée con l'Ukrainian classical Ballet. In Polonia, a Cracovia, hanno imparato i pezzi, si sono allenati per alcuni giorni. Subito dopo sono partiti per la tournée. Scarpette e tutù. Le braccia e le mani che si intrecciano, che sembrano afferrare il cielo.

"Il Lago dei Cigni – racconta – è uno dei balletti più conosciuti al mondo, il sogno che ogni ballerina fa da quando è solo una bimba. Posso dire di aver realizzato il mio primo sogno. Anni fa quando ero ancora una bambina, con Federica la mia insegnante di danza, abbiamo allestito il lago dei cigni per il saggio di fine anno. Non mi ricordo l’anno esatto, ma ho delle foto mie con il tutù da cigno, immagini che conservo gelosamente. Ed essere riuscita ad essere un cigno nell’ambito professionale è stato incredibile". Le parole non riescono a tradurre le emozioni, il cuore che ancora batte nel silenzio dove si insinua la musica, solcato dalle scarpette. Trattengono a stento le lacrime i genitori di Sara, nata in Italia, la sua famiglia di origine albanese. Lacrime di gioia. Lei è l’orgoglio della sorellina Anna, del fratello Enea. Della sua insegnante che racconta come è nata questa avventura, i primi passi, farfalla che prende il volo, quel talento innato che si leggeva già nei movimenti. "Una gloria per la nostra provincia, per la città di Copparo – non riesce a trattenere l’entusiasmo Federica Raminelli, la sua insegnante di danza –. Una vera e propria étoile. Sara ha calcato le scene nel Lago dei Cigni, uno dei più famosi e acclamati balletti del XIX secolo, musicato da Pëtr Iič Čajkovskij. Chi la conosce sa che sia la preparazione che il suo impegno sono encomiabili". Ha cominciato presto Sara. Fin dall’età di tre anni il suo percorso di studi con la maestra Raminelli, i primi passi nei corsi di Soul Ballet da lei organizzati e diretti. "La caparbietà e le doti di Sara sono apparsi subito – riprende l’insegnante – e questo le ha consentito di sperimentare i concorsi di danza in giro per l’Italia sempre accompagnata dalla famiglia". Pliè, battement, arabesque. E ancora, pliè, battement, arabesque. Federica che scandisce i passi, la sbarra, i talloni uniti, le gambe piegate. Sara esegue, una, mille volte. I mesi, gli anni. Poi il grande salto, il primo. "Si è diplomata all’Opera di Vienna nel giugno 2024 – racconta il percorso della sua allieva – al termine di un corso di studi assai impegnativo e qualificante. Ha anche frequentato per circa due anni la scuola della signora Donatella Altieri di Rovigo. Testa e cuore per una carriera davvero entusiasmante". Quando rientra in famiglia, nella sua Copparo, si ritrovano, occhi negli occhi quasi a voler tenere stretto quel sogno, al quale ancora non credono.

Il parquet, lo specchio che spia e riflette piroette e passi, con la sua insegnante Federica con la quale tutto è cominciato. "Facciamo lezioni dimostrative nei corsi di Soul Ballet e per esibizioni nei saggi, che ogni anno organizzo al Teatro Comunale De Micheli. Lo scopo è sempre quello: stimolare le bambine a inseguire il sogno di una formazione artistica che aiuta a crescere. Le bambine che amano la danza classica vivono ogni passo con magia e passione. I corsi Soul Ballet le avviano sin da piccole a sognare di volteggiare leggere come farfalle, avvolte in tutù e scarpette per vivere la realtà nella dimensione della bellezza e dell’armonia. Con dedizione e grazia, imparano a esprimere emozioni attraverso il movimento, trasformando ogni lezione in un viaggio fatto di musica, disciplina e sogni. La danza classica diventa così non solo arte, ma un modo di essere, un amore che cresce con loro, passo dopo passo".

Sara è un esempio, le braccia aperte, mentre volteggia sul palco. Un primo, già un secondo sogno. Questa volta a Vienna, Don Chisciotte. "Subito dopo la tournée sono tornata a Vienna per una produzione, il Don Quixote e io interpreterò il ruolo di Mercedes. Questo balletto è il mio preferito in assoluto. Le musiche, la storia, le coreografie, i costumi…meraviglioso. Spero di riuscire a ballare sempre, ogni giorno, una vita. E di viaggiare per teatri e compagnie". E uno, e due e tre. brisée volée, qualche saltello, pliè. Una farfalla, scarpette e tutù. In giro per il mondo.