Una guida oltre crisi e pandemia La strada maestra del risparmio

Tavola rotonda organizzata da Banca Generali. E’ stata aperta dall’ex direttore del Corriere Paolo Mieli

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La pandemia, l’impennata dei prezzi delle materie prime, l’inflazione, poi la guerra in Ucraina. Una sequenza di eventi e mutamenti economici che mette a dura prova i nervi di tutti noi e che, in campo economico e finanziario, si è tradotta in perdite, paure e incertezze. Ma la storia insegna che il pessimismo non è la misura migliore per salvare i propri patrimoni e per progettare il futuro. E’ la sintesi, in pratica, della tavola rotonda organizzata da Banca Generali a Ferrara, al teatro Verdi, aperta dall’ex direttore del Corriere della Sera e di Rcs Paolo Mieli (intervistato dal giornalista Stefano Lolli). Dopo di lui hanno riflettuto sulle opportunità e sulle strategie di investimento in questo momento storico Stefano Iotti, di Aberdeen Investments, Luca Poltronieri di Generali Investments e Marco Pennella di Eurizon Capital, moderati dal vice direttore di Quotidiano Nazionale Davide Nitrosi. Lo scenario in cui ci muoviamo, ha spiegato Mieli, oggi ci spaventa ma quando lo osserveremo con la lente della storia, avremo una percezione diversa. E’ un passaggio storico doloroso, che però prelude a nuovi assetti, che potrebbe essere seguito da una fase di ricostruzione ed espansione economica, e che comunque va interpretato con la lente della cultura, lo strumento necessario per leggere il presente. Sia sul piano politico che sociale. Nel frattempo ci chiediamo, fra le altre cose, come preservare il nostro futuro, compresi i nostri risparmi. Ci chiediamo che cosa potremo lasciare ai figli, ai nipoti, ma anche quale futuro possiamo garantire a noi stessi. Di fronte alle borse che sono crollate con l’inizio della guerra e poi hanno proseguito con alti e bassi da capogiro, le domande si accavallano: fuggire dai mercati? tenere i nervi saldi e attendere che passi il momento di crisi? Oppure investire in settori, titoli, prodotti che oggi sono a prezzo di saldo? Ecco allora che leggere lo scenario serve per orientare gli investimenti dei risparmi. Come hanno spiegato i tre gestori, si aprono orizzonti nuovi, e occorre prestare attenzione ai cambiamenti L’inflazione va considerata quando si investe, così come l’aumento dei tassi di interesse, E l’attenzione al comparto azionario non va perduta ma anzi, visto le performance degli ultimi anni, va considerata con attenzione. I costi dell’energia e delle materie prime hanno un peso sull’economia, i nuovi mercati emergenti, in primo piano anche come alternativa alla Russia sul piano energetico, offrono nuove opportunità. Tutti elementi che possono anche indirizzare scelte finanziarie in comparti che hanno potenzialità di sviluppo e quindi di rendimento. Morale? Nessuna bacchetta magica ma una regola fondamentale: prima si decide qual è l’obiettivo (il nostro futuro? L’università dei figli? La pensione? Le vacanze? La tranquillità?) e poi ci si orienta, ma non da soli.