Caro Carlino,
notte fra il 6 giugno e il 7 giugno: un gruppo di futuri alfieri della Repubblica organizzava deliberatamente un party di compleanno alle ore 00:00. Dopo una fase interlocutoria, probabilmente trascorsa a ingurgitare sostanze alcoliche di varia gradazione, attorno all’1:15 i futuri cavalieri del lavoro cominciavano ad allietare il pubblico di Via Darsena con un vasto repertorio di canti, applausi e schiamazzi. Notevole il solista che cantava a profusione col megafono (tutto documentabile). Dopo una conversazione animata con le forze dell’ordine, il sottoscritto scendeva sul lungofiume e, avvicinatosi ai giovani, li istruiva sulla vocazione prettamente residenziale del quartiere e sul principio di reciprocità (“quando dopo andate a dormire, trovate qualcuno che vi rompe le b… sotto casa”?). Le argomentazioni e l’espressione in volto del sottoscritto dovevano risultare particolarmente convincenti, tant’è che dopo una decina di minuti la quiete tornava a regnare sul lungofiume.
Marco Giardini
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Ho letto il messaggio di dolore di Mirko Antenucci. Un grande uomo con i nostri colori nel cuore. Mi auguro che chiunque prenda la Spal gli trovi un posto adeguato in società, anche come ds, e spero che il patrimonio di giovani che avevamo non venga disperso o che vada subito in altre società. Che dramma per tutti! Massimo Fantini