Una rete di canali per fermare l’acqua

Durante i giorni più duri dell’alluvione i Consorzi di Bonifica – utilizzando la loro fitta rete di canali e azionando in via eccezionale la manovra idraulica di inversione del corso del Cer – hanno fornito un contributo concreto smaltendo l’acqua che arrivava dai fiumi. Fondamentale l’impegno, in prima linea, dei suoi tecnici che hanno allontanato, insieme al personale della Protezione Civile, 24 ore su 24, ingenti quantitativi d’acqua che si è riversata nei due eventi e in un area di 16mila kmquadrati in 4 miliardi di metricubi.

Ieri, nella sede di Anbi Emilia Romagna, è intervenuta la vice presidente della Regione Irene Priolo. Era il primo comitato postalluvione, vertice che ha riunito tutti i presidenti dei Consorzi di Bonifica regionali chiamati a raccolta dal presidente nazionale di Anbi e Anbi Emilia Romagna Francesco Vincenzi. Attorno al tavolo il Consorzio di Bonifica di Piacenza, Bonifica Parmense, Emilia Centrale, Burana, Bonifica Renana, Pianura di Ferrara, Romagna Occidentale, Bonifica della Romagna, Cer Canale Emiliano Romagnolo.