Una rete di navette a costi contenuti

L’idea del ’41bus’ è molto semplice. Grazie agli sponsor è stata creata una app ad hoc con cui poter pianificare, senza costi esorbitanti per gli utenti, la trasferta dei famigliari da casa fino al carcere di destinazione, in base agli orari del colloquio. Carcere che sarà servito anche da una rete di navette con il logo ‘41 bus’, che garantiranno i collegamenti con stazioni o aeroporti fino alla casa di reclusione, “il tratto più difficoltoso”, si legge nella brochure, da organizzare.

Per iniziare il servizio sarà operativo per gli istituti di reclusione di Opera e di Voghera, “ma l’intenzione è arrivare in ogni regione”, spiega l’avvocato di fiducia dell’ideatore Bruno Palamara, Beatrice Saldarini. Intanto arrivano già le richieste da tutta Italia nonostante il servizio sia ancora in rampa di lancio.