Una rotonda per non dimenticare "Dedicata alle vittime del Covid"

In via Primicello la cerimonia. Pagnoni: "Tre anni fa. eravamo chiusi e isolati,. lontani anche dagli affetti".

Una rotonda per non dimenticare  "Dedicata alle vittime del Covid"

Una rotonda per non dimenticare "Dedicata alle vittime del Covid"

La grande rotonda in via Primicello, all’ingresso di Copparo, è stata intitolata ‘Rotatoria Vittime della Pandemia Covid’, per rendere omaggio a quanti hanno perduto la vita a causa del Coronavirus. Ieri, in occasione della terza Giornata nazionale in ricordo delle vittime del Covid, si è tenuta la cerimonia, cui hanno presenziato il sindaco Fabrizio Pagnoni, l’assessore Bruna Cirelli, il presidente del Consiglio comunale Alessandro Amà, il comandante della Compagnia Carabinieri di Copparo maggiore Manuel Scacchi, il comandante di Stazione luogotenente Giuseppe Zurlo, il comandante della Polizia Locale Terre e Fiumi Gianni Gardellini, il direttore del Distretto Centro Nord Marco Sandri, Venerio Rovetti e gli operatori di Gecim, volontari di Protezione Civile e Croce Rossa Italiana e rappresentanti del mondo associativo locale. Un momento particolarmente toccante, iniziato con la deposizione di una corona e la benedizione di don Daniele Panzeri. "Dobbiamo tornare indietro con la mente alla situazione di tre anni or sono, quando eravamo chiusi, isolati nelle nostre case per il lockdown, impediti ad incontrare anche i nostri affetti: penso ai nostri anziani e ai nostri ammalati – ha affermato il sindaco -. È indelebile in tutti noi il ricordo del convoglio di salme arrivate da Bergamo e la consapevolezza che quelle persone erano morte senza il saluto e il conforto di nessuno. Ed è sempre forte la vicinanza alle tante famiglie che sono state colpite dai lutti: 68 nel nostro territorio. Non possiamo e non vogliamo dimenticare tutte le vittime e il monito che quella esperienza ci ha lasciato: le difficoltà si possono superare soltanto insieme". Il direttore Marco Sandri ha evidenziato come siano "doverosi la memoria delle vittime e il ringraziamento a tutti quelli che si sono prodigati, in un gioco di squadra, per affrontare una dura battaglia contro un nemico sconosciuto".