
La mostra ai Diamanti e, sotto, l’assessore alla Cultura Marco Gulinelli
Una serata tra Palazzo dei Diamanti e lo Spazio Antonioni. Oggi, in occasione della Notte Europea dei Musei, sarà possibile visitare le mostre Alphonse Mucha e Giovanni Boldini anche in orario serale, dalle 19.30 alle 23.30 (ultimo ingresso 22.30).
Per l’occasione, a partire dalle 19.30, è previsto un biglietto speciale a 10 euro, acquistabile presso la biglietteria di Palazzo dei Diamanti. Dalle 19.30 nel loggiato si terrà un concerto gratuito organizzato dal Conservatorio Frescobaldi nell’ambito del Festival miXXer con musiche di Montsalvatge, Donatoni, Rosato e Joplin. Ad arricchire il programma, sempre oggi, è prevista l’apertura straordinaria anche dello Spazio Antonioni, dalle 19.30 alle 23.30, con ingresso gratuito. Un’occasione per approfondire la conoscenza di uno dei maestri della cinematografia moderna e approfittare della visita per ammirare le fotografie esposte nella mostra Bruce Davidson. I volti dell’America, ora in corso presso il museo.
"In occasione della Notte Europea dei Musei – dice l’assessore alla Cultura, Marco Gulinelli – anche Ferrara rinnova con convinzione la propria adesione a un’iniziativa che unisce cultura, accessibilità e partecipazione. Lo fa con un’offerta significativa, capace di coniugare qualità artistica e spirito di apertura: il biglietto scontato per la mostra Mucha e Boldini non sarà soltanto un invito a immergersi in due straordinarie visioni dell’immagine femminile tra Ottocento e Novecento, ma sarà anche la chiave per accedere a uno dei luoghi più suggestivi e identitari della città: lo Spazio Antonioni. Un gesto simbolico e concreto insieme: rendere la cultura più vicina, più interconnessa, più fruibile. Perché se ogni museo racconta una storia, la vera sfida è creare ponti tra i racconti, offrire occasioni in cui le opere, i linguaggi e le sensibilità possano dialogare tra loro e con il pubblico. Visitare Mucha e Boldini e poi ritrovarsi, pochi passi dopo, immersi nell’universo rarefatto e profondissimo di Michelangelo Antonioni, significa percorrere un itinerario culturale che attraversa l’immagine, lo sguardo, l’eleganza e il tempo".